
CUTIGLIANO. Caro Mirto,
ho letto che l’amministrazione comunale di Fiumalbo vorrebbe… estendere i confini della regione Emilia Romagna oltre quelli attuali. Una proposta, così appare, motivata più dalla volontà di entrare in possesso del “bottino” degli impianti sciistici toscani che dal desiderio di erogare servizi migliori alla popolazione coinvolta.
Sai meglio di me come oggi le amministrazioni locali vivano momenti difficili, con vincoli sempre maggiori e risorse sempre minori e con una revisione istituzionale in corso che inevitabilmente porta incertezze.
Insomma: facciamo i sindaci, oggi, in uno scenario complicato, conseguenza anche di un mondo globalizzato e di una società che cambia. Conoscendoti so che anche tu, come del resto io, accetti una sfida così complessa ma anche entusiasmante: sono dunque rimasto stupito, perdona la franchezza, davanti a un progetto di presunta autosufficienza e di sostanziale egoismo proprio mentre tutto ci spinge a “fare squadra”, a lavorare in sinergia, a superare logiche antiche.
Oggi siamo obbligati, in base alle vocazioni socioeconomiche delle nostre comunità, a seguire la strada verso alleanze istituzionali: questo consentirà soluzioni adeguate per continuare a erogare servizi e perseguire una visione di crescita del proprio Comune in un più ampio contesto territoriale.
Comprendo le difficoltà di Fiumalbo ma, credimi, non le risolverai certo imboccando la impercorribile tentazione di dividere la stazione sciistica di Abetone: la sola idea di mettere un confine regionale fra un impianto di risalita e l’altro è quantomeno bizzarra.
Il futuro di questa parte di montagna può essere affrontato solo con riflessioni di prospettiva: per questo offro da subito piena disponibilità a un confronto di merito, serio e franco.
Visto che lo scorso anno l’amministrazione di Fiumalbo ha rifiutato un percorso di fusione con Pieve Pelago, questa più recente volontà di “avvicinarsi alla Toscana” può essere letta, al di là di una mera e inutile provocazione mediatica, come una seria richiesta di dialogo.
Se così è, rispondo molto volentieri. In altri termini: se Fiumalbo vuole trasferirsi in Toscana, allargando così il territorio del neo costituito Comune Abetone Cutigliano, e se ritiene di essere interessata al progetto di sviluppo che personalmente amo definire dell’alta montagna toscana, a fronte di una richiesta esplicita in tal senso, mi farei sincero promotore di un serio approfondimento fra i cittadini e le istituzioni interessate.
Ti saluto cordialmente.
Tommaso Braccesi
Sindaco di Cutigliano