SERRAVALLE. Un capriolo trovato senza vita in prossimità dell’Arco di Serravalle Pistoiese con un cartello contro l’Atc (ambito territoriale di caccia) con questa dicitura: “Grazie Atc. Ora noi si comincia a fare così”.
Ad avvisare i carabinieri è stato Lorenzo Lombardi. Rispetto a quanto accaduto è intervenuto anche il vicesindaco di Serravalle Federico Gorbi.
“Un episodio gravissimo e odioso” ha commentato a caldo Gorbi. “Un grave atto di bracconaggio per esprimere una protesta contro l’Atc”.
Sul posto, per i rilievi del caso e per le indagini volte a risalire agli autori del grave gesto, sono intervenuti i Carabinieri Forestali e i Vigili Urbani del Comune.
“Spero proprio che l’autore di un gesto così vigliacco – ha aggiunto il vicesindaco – venga individuato e punito come merita. Ringrazio Lorenzo Lombardi per aver avvisato immediatamente i Carabinieri e per la foto che ci racconta la crudeltà di certi esseri umani”.
“Andando per lavoro verso Festambiente sulla provinciale lucchese tra Pistoia e Montecatini, nel comune di Serravalle Pistoiese appena scollinati in direzione di Montecatini – racconta Lorenzo Lombardi — ho trovato questo capriolo.
È quasi sicuramente un caso di bracconaggio. Ho parlato con i carabinieri di Pistoia, gentilissimi e che si erano già attivati, e col settore animali selvatici di Lav, che farà le dovute azioni legali. L’animale reca la scritta grazie ATC ora noi si comincia a fare così.
ATC è l’ambito territoriale di caccia e che secondo la legge Remaschi dovrebbe anche occuparsi della gestione ungulati anche in relazione all’attività agricola..
A questo punto due riflessioni.
Siamo di fronte quasi sicuramente ad un reato di bracconaggio.
La scritta potrebbe far pensare a qualche agricoltore? Quel noi ora si comincia a fare così è indicativo… Noi chi? Un bracconiere avrebbe preso l’animale non l’avrebbe lasciato lì.
Altra ipotesi: forse lotte intestine tra cacciatori in ambito Atc per la spartizione degli animali da cacciare? Non saprei, ma i dubbi sono legittimi, le azioni legali necessarie, la tristezza e lo squallore grandissimi.
Seconda riflessione
La legge regionale Remaschi che veniva giustificata come tutela degli agricoltori si dimostra, come fu detto da noi subito, solo un favore ai cacciatori ed è anche del tutto inutile per una corretta gestione del territorio e dell’agricoltura, se fosse confermata l’ipotesi di sopra.
Non è con la caccia e le armi che si gestisce correttamente un territorio. Spero che le associazioni di categoria degli agricoltori dicano qualcosa a riguardo, perchè gli agricoltori veri, quelli che amano la terra, sono lontani anni luce da tali gesti e siccome ne conosco tanti, posso dire che sono fortunatamente la stragrande maggioranza”.
[Andrea Balli]