BUGGIANO. Ci si sarebbe aspettato che un rinnovamento della classe politica, come di fatto è stata l’elezione del nuovo sindaco, portasse un cambio di passo e di stile rispetto al passato e che gli strumenti a disposizione delle amministrazioni venissero finalmente utilizzati appieno, consentendo una partecipazione più attiva del cittadino.
A un anno e mezzo dall’insediamento, Il Sindaco Taddei non ha ancora organizzato nessun tipo di incontro pubblico volto a dare voce e ascolto ai cittadini. Né una consulta né un consiglio aperto.
Non rende conto alla cittadinanza del proprio operato pubblicamente, con aggiornamenti sui tanti mezzi di comunicazione di cui oggi dispone un personaggio pubblico, tranne allerta meteo (giustissime) ed eventi di rappresentanza.
In totale assenza di commissioni, non ha ancora aperto i tanto promessi tavoli di lavoro per affrontare eventuali problematiche del paese. Non ha divulgato la raccolta firme per la quale i cittadini richiedevano di istituire un referendum per esprimersi sulla recente riforma sanitaria regionale (referendum = strumento di democrazia), adducendo di non essere arrivato (lui) ancora ad una convinzione personale sull’argomento.
Nel caso in cui gli abitanti chiedano spiegazioni sulle opere pubbliche da troppo tempo in cantiere, risponde irritato in malo modo. Ha abbandonato persino un Forum pubblico locale in rete, perché rifiuta il confronto.
Ha dato chiaro segno di non voler ascoltare, senza irritarsi, i cittadini che proprio sui social segnalano, in spirito di collaborazione, problematiche sul territorio chiedendo interventi ad esempio per illuminazione mancanti o cimiteri in degrado o sporcizia tralasciata; coloro che lo fanno, specialmente se simpatizzanti di un area politica diversa, vengono accusati di far polemica, laddove la polemica non esiste: semplici segnalazioni.
Aldilà del fatto che sia stato eletto da alcune persone, dal momento in cui viene investito della carica di primo cittadino, da lì in poi, secondo il sistema democratico, lui dovrebbe essere il sindaco di tutti e non solo di quelle persone, e tutti i cittadini dovrebbero essere trattati e rispettati egualmente. Nella realtà questo non avviene.
E comunque nessuna iniziativa rivolta a coinvolgere seriamente i cittadini nelle scelte del territorio viene messa in atto. I cittadini sono ignorati. Sembra che questo modo di procedere abbia tutta l’aria di voler fare del palazzo comunale, nella sua istituzione, una repubblica a sé.
Il movimento 5 stelle, dopo diversi appelli da parte della popolazione, invita il sindaco a riflettere e a considerare un diverso modo di operare nel rispetto di tutti i cittadini.
Movimento Cinque Stelle Valdinievole