bulgarismi 2. LE OPPOSIZIONI REPLICANO

Agliana, il presidente del consiglio comunale Nerozzi

AGLIANA. È stata annunciata per questo sabato alle ore 17 presso gli uffici di “Co-office” in via Libertà ad Agliana la contro-conferenza stampa delle opposizioni, strette in gruppo solidale nel respingere le offensive dichiarazioni del Sindaco e rilanciare.

I consiglieri di opposizione, parlano di una svolta autoritaria che non si era mai vista – ci dicono al telefono – osservando che Mangoni si trova in chiara difficoltà dopo la visita delle fiamme gialle e usa il pretesto del “sovraccarico di lavoro degli uffici” per negare la consultazione di atti scottanti.

L’Amministrazione, vuole blandire l’opinione pubblica lamentando la volontà dell’opposizione di tenere la macchina comunale in uno stato comatoso, continuando a negare trasparenza e chiarimenti sugli atti amministrativi.

Angelo Ciuni

Il Prefetto Ciuni presto riceverà il Sindaco, ma sarà sollecitato anche al contraddittorio dall’opposizione per le gravi omissioni di espletamento delle richieste: sulla questione, incombe la criticità del Segretario Generale Donatella D’Amico, per la quale vale l’accusa di non vigilare sull’attuazione dei contratti (chiara, anzi buia, la questione Agisport) e di mancare l’attuazione del freedom of information, negando la nomina del sostituto provvedimentale previsto dal D. lgs. 33.

Ma non sarebbe finita quì.

Alcuni consiglieri, che hanno particolarmente a cuore la Trasparenza osservano che numerose sono le prescrizioni del Regolamento del Consiglio e Statuto Comunale sempre disattese, ma non si sbilanciano, riservandosi di provvedere alla loro elencazione nelle sedi di competenza.

Donatella D’amico

Contraddittorie dichiarazioni formulate dal Sindaco Mangoni a La Nazione, che le riporta acriticamente.

Sarà infatti interessante capire come potrà il riluttante mayor renziano (al F.o.I.A. ndr) assicurare il “sacrosanto diritto di accesso agli atti” permettendo nel contempo ai consiglieri “il pieno esercizio del loro diritto” opponendosi così spregiudicatamente all’espletamento di richieste giacenti da un anno al protocollo.

Un’ulteriore affermazione supponente e illogica che non potrà agevolmente entrare nella revisione del nuovo regolamento, obsoleto, perchè dimenticato da tre anni dall’ambo istituzionale D’Amico/Nerozzi.

Struggente l’appello della vice sindaca Luisa Tonioni che entra nella rissa chiedendo, all’irretita e indignata opposizione, di attuare “un clima più collaborativo” (!?).

La giunta dimostra così la sua arroganza dimenticandosi che la vicenda vede – nel suo nocciòlo – l’esercizio della legalità e non sfumature semantiche su programmi politici.

La predica della Tonioni, getta altra “benzina sul fuoco” dopo che il Mangoni ha rimarcato come folkloristiche le azioni dell’opposizione, esacerbando così lo scontro politico.

[Alessandro Romiti]

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