Mo’ vene Natale
nun tengo denare
me leggio ’o giurnale
e me vado a cucca’.
R. Carosone
AGLIANA. In una pagina suggestiva delle Georgiche, il poeta Virgilio ci parla dei particolari – anche minimi – da cui si possono prevedere gli eventi atmosferici e si sofferma a raccontare delle pagliuzze o delle piume che roteano in aria e sul pelo dell’acqua poco prima che scoppi una tempesta o una tromba d’aria.
Ci sono, insomma, dei particolari che in pochi riescono a cogliere, ma che sarebbero, nell’esame della eziologia degli eventi, fondamentali per capire se e che il buongiorno si vede dal mattino.
Quante cose sono cambiate ad Agliana, per esempio! C’era il Pd e ora no; c’era il soviet e ora no; c’era l’ottimo comandante e ora non più (e ancora per diverso tempo, pare); c’era una segretaria, ma poi è andata in ferie in montagna; ne è arrivata una nuova…
Ne è arrivata una nuova che, proprio stamattina, verso le 12, quando l’amministrazione Benesperi ha fatto gli auguri ai propri dipendenti, ha fatto notare una “variazione sul tema” a molti dei più anziani e più umili dipendenti.
La “plebe lavoratrice” ci ha subito segnalato una “anomalia gravitazionale”: mentre fino all’anno scorso il segretario è sempre stato a sedere con la sua corte (i propri dipendenti), quest’anno la dottoressa Aveta ha scelto di mettersi a fianco della giunta.
A qualcuno la cosa è rimasta piuttosto nuova e si è chiesto: «Da quando un dipendente, per quanto importante come un segretario, sta dall’altra parte della barricata a fianco dei politici padroni?».
Che ciaccioni questi dipendenti comunali! Che maldicenti! Che comari, perdìnci! Ma che volete farci? Il paese è piccolo, la gente mormora – e non solo nel confessionale di don Tofani, costretto (come disse lui stesso un po’ stizzito) a dover ascoltare fedeli che vanno lì a dire soltanto che hanno messo le mani nella marmellata.
Di cachi, ovviamente, in questo mese che s’apre all’inverno.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Si sa anche quel che non si fa per colpa dei ciaccioni,
figuriamoci se non si parla di quello che succede davvero!