BUON PONTE KAMALA, È MORTA ALLO ZOO LA TIGRE SEQUESTRATA AD UN CIRCO

Una bella immagine di Kamala

A 23 anni era la decana del giardino zoologico. Una storia commovente indissolubilmente legata a quella di Rajà scomparsa nel 2009

La tigre aveva 23 anni

PISTOIA. Ieri è stato un giorno triste per il Giardino Zoologico di Pistoia. Si è spenta infatti, a 23 anni, Kamala, la tigre, la decana dello zoo..

Le sue condizioni di salute erano peggiorate nelle ultime settimane. La sua è una storia di recupero importante ma anche una grande storia d’amore: Kamala era arrivata a Pistoia dopo la confisca ad un circo che non rispettava la legge sul mantenimento delle specie selvatiche ricongiungendosi con Rajà, arrivato al Parco nel 2009 e con cui aveva condiviso la vita nel circo e due figli.
“Appena incontrati — ricordano con commozione dal giardino zoologico pistoiese — si erano riconosciuti immediatamente ed era stata festa grande: nell’area a loro dedicata avevano perso man mano l’abitudine della confidenza con l’uomo e avevano riconquistato capacità mai esplorate, come nuotare, arrampicarsi, rotolarsi nell’erba.

Sono vissute insieme per molti anni, (Rajà è mancato nel 2020) ambasciatrici di una specie che sta drammaticamente diminuendo in Natura e che è valutata dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come in pericolo di estinzione, uno dei livelli più alti di minaccia”.
Kamala dopo il periodo al circo era stata riabilitata al Parco dove aveva conquistato spazi che non aveva mai conosciuto. Ha ricevuto tutte le cure e le attenzioni da parte dei keeper e dei veterinari che in questo ultimo periodo hanno fatto di tutto per garantirle una qualità di vita accettabile grazie ad un monitoraggio costante del suo stato di salute.

Il periodo vissuto al circo aveva lasciato purtroppo i segni soprattutto nell’andatura zoppicante. Una zoppia dovuta al taglio delle unghie quando era al circo a cui lo staff e i medici che l’hanno seguita ininterrottamente hanno cercato di fare fronte con antidolorifici. L’età estremamente avanzata ha inciso poi sul suo stato generale e in particolare sulle articolazioni.
“Buon viaggio sul ponte dell’arcobaleno mia vecchia e cara amica , ti ho voluto bene e mi sono preso cura di te per molti anni — ha scritto tra gli altri Alessio Polletti — e questo resterà con me per sempre! Riposa in pace dolce creatura”,
“Negli ultimi 100 anni — ricordano dal Giardino zoologico — le tigri hanno perso il 93% dell’habitat a causa della deforestazione: le aree in cui sopravvivono sono molto frammentate e questo indebolisce il loro patrimonio genetico a causa dell’impossibilità di soggetti non imparentati di raggiungersi.
Tra le cause di diminuzione della specie sicuramente gioca un ruolo importante anche la caccia sia per il conflitto con le popolazioni locali a cui la tigre sottrae animali domestici, sia per l’utilizzo nella medicina tradizionale asiatica secondo cui qualsiasi parte del corpo di una tigre ha grandi poteri medicamentosi.
Non ci sono argomentazioni valide per far cambiare idea a chi crede profondamente in questo, neanche il fatto che se il trend continuerà ad essere in negativo si calcola la definitiva scomparsa di questo maestoso felino entro il 2050. Sopravvivono in natura ormai meno di 4.000 tigri e ogni sforzo deve essere fatto per scongiurarne l’estinzione”.
I giardini zoologici di tutto il mondo si adoperano per traghettare nel futuro l’animale simbolo dell’Asia e della sua biodiversità: i progetti di allevamento coordinati dall’EAZA (l’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari) hanno successo ma le tigri non possono essere reintrodotte nei loro ambienti naturali finché persistono le cause che ne determinano la scomparsa.

“Al Giardino zoologico di Pistoia — concludono — continueremo a proteggere le tigri e le foreste asiatiche grazie al sostegno di tutti i nostri visitatori, oggi però è il giorno del ricordo e del saluto a Kamala, che resterà per sempre nei nostri cuori”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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