
PITEGLIO. Comprensibili le divergenze d’opinione tra chi sostiene che le politiche per la Montagna Pistoiese promosse perlomeno negli ultimi venti-venticinque anni siano state sbagliate e chi invece pensa che tale giudizio sia troppo severo, se non ingrato, complice la crisi, la conseguente delocalizzazione ecc.
Invece calcinacci e pezzi di laterizi abbandonati a ridosso del bosco, nei pressi di Piteglio, pensiamo proprio che risultino letteralmente inaccettabili e insopportabili ai più.
Questo accade ad esempio lungo la strada che dal villaggio di Migliorini porta al paese, in località Pianello nei dintorni del cassonetto dei rifiuti presente, qui insieme a vetri e tubi di plastica, e poi nelle vicinanze del campo sportivo da tennis e quindi della palestra comunale. Così il servizio pubblico di raccolta materiali edili va a farsi una passeggiata!
Il danno è però purtroppo ormai stato fatto, che non è certo un toccasana per l’ambiente circostante.Quindi, Comune di Piteglio, quando hai intenzione di rimuovere questi materiali?
Cestini, panchine e staccionate di protezione sono poi alcune di quelle piccole grandi cose che contribuiscono a determinare il “biglietto da visita” in termini d’accoglienza e vivibilità di un territorio.

Se percorriamo però la strada di cui si è parlato poco sopra, questa volta dal paese, in direzione del villaggio di Migliorini, si trovano almeno un paio di luoghi ideali per riposarsi, ammirare i panorami e respirare la cosiddetta aria buona di montagna pressoché privi perlomeno di panchine e cestini
Il primo è presso il Cippo alla memoria, dove fino all’anno scorso si trovavano giustamente più panchine e invece adesso ne è rimasta forse una sola; l’altro luogo, così caratteristico che qualche anno alcuni paesani e villeggianti avevano pensato di richiederne l’inserimento nel patrimonio mondiale Unesco, è la vecchia Pieve di Piteglio, risalente forse intorno all’anno Mille e promossa dalla contessa mecenate Matilde di Canossa: anche qui quest’anno una sola panchina, in metallo, pertanto non comodissima e un po’ malconcia.
Cestini? Non ne abbiamo visti, né qui né al Cippo. E la vecchia Pieve? A quando un programma d’interventi esterni sulla struttura, di manutenzione ordinaria e straordinaria visto che se ne parla da anni?
[Leonardo Soldati]