AGLIANA. Abbandonato da molti, con l’irriconoscenza che contraddistingue la nostra epoca, il Real Aglianese, la principale società di calcio femminile di Pistoia e provincia per storia e blasone (leggasi risultati e numeri), si è tolto una splendida soddisfazione: è riuscito a salvarsi nel campionato di serie C femminile regionale toscano.
Un traguardo minore, ma basilare per tornare a riprogettare il club dalle fondamenta. Ha ottenuto la salvezza attraverso uno spareggio col Castiglione della Pescaia, sonoramente strapazzato 5-1 sul campo neutro di Sovicille, in provincia di Siena.
Spareggio che in realtà non avrebbe dovuto giocare o meglio, che ha disputato a causa di una Figc (Federazione italiana gioco calcio) sezione femminile toscana a dir poco pasticciona. Durante la regular season, infatti, la Federazione ha attribuito partita persa a tavolino al Real Aglianese (0-3) proprio contro la compagine grossetana: la dirigenza del Real aveva chiesto alla Federazione per quella gara lo spostamento del campo (da Agliana al “Frascari” di Pistoia) e il cambiamento d’orario, ma la Federazione si era incredibilmente scordata di segnalare quest’ultimo sul bollettino ufficiale.
Aveva giustificato la sconfitta del Real col fatto che la dirigenza avrebbe dovuto telefonare per appurare l’avvenuta ricezione delle richieste alla stessa Figc e agli avversari. A testimonianza che la Figc aveva capito, confermando il tutto, c’è proprio il bollettino, su cui però si era dimenticata di inserire il nuovo orario di gioco.
Ma a fine annata, se possibile ne ha combinata un’altra, ancora più grossa: a fine aprile, infatti, il 28 per l’esattezza (si noti: il torneo è finito il 17 aprile), sul bollettino ufficiale la Figc dava la classifica (Real Aglianese 7, Castiglione della Pescaia 6) e dichiarava la formazione grossetana retrocessa in serie D. In realtà sino ad allora alcuni siti internet, non considerando la penalizzazione di un punto inflitta al Castiglione nel corso dell’anno per essere ripetutamente rimasto in meno di 7 calciatrici durante gli incontri, davano Castiglione 7 e Real 6 quando era chiaro che, per i risultati conseguiti, le due compagini erano appaiate a 6 e quindi avrebbero dovuto giocare uno spareggio in campo neutro.
Al Real ove l’onestà non fa difetto, il presidente nonché tecnico della prima squadra Armando Esposito ha telefonato alla Figc per capire il motivo della retrocessione del Castiglione, sentendosi rispondere di non impicciarsi troppo che il verdetto era quello e stop. Nella prima settimana di maggio nuovo bollettino con la comunicazione di un errore di trascrizione della Figc relativo a Pisa – Real: qualcuno (l’arbitro?) aveva messo 0-0 e non 4-0 come evidenziato sul terreno da gioco. Morale della favola, una settimana fa la decisione di effettuare uno spareggio a Cecina, località molto più vicina a Castiglione della Pescaia. È qui che Esposito e gli altri dirigenti neroverdi non ci hanno più visto.
“Oltre al danno, la beffa: ci siamo subito appellati – spiega Esposito – chiedendo che venisse cambiata la sede. Hanno ripiegato sul campo sportivo Il Pontaccio, a Sovicille, in provincia di Siena. Giocheremo, con chi abbiamo”. Come alla Corrida di Corrado (ricordate?): dilettanti allo sbaraglio. Dopo un mese dalla fine degli impegni ufficiali, quando tutte le calciatrici sono teoricamente in vacanza, il diktat: tornate in campo, c’è una salvezza da assegnare, ce n’eravamo scordati.
Poi, finalmente, la fine dell’incubo: il successo grazie a un poker di reti della calciatrice più ricca di talento, Cristina Mariani, e un gol, su calcio di rigore, lasciatole battere dalla stessa trequartista montecatinese, di Bugiani. Un bravo, quindi, alle giocatrici schierate da Esposito, ovvero Terrazzano tra i pali, e l’ex pallavolista, tra l’altro giocatrice di movimento, l’ha ricompensato con una pregevole prova, difesa a tre, con da destra a sinistra, Santini, Genua e Shikata, Qafoku davanti alla retroguardia, centrocampo a 4 con Nesti, Bugiani, Mariani e Franchi, tandem offensivo composto da Vannucchi (le è subentrata Nigro) e Bologna (l’ha rilevata Rauseo). Dopo anni e anni di vittorie tra D, C, Coppe e Supercoppe toscane, questa salvezza, agguantata con carattere, dà ancora più gioia.
[Gianluca Barni]