PISTOIA. Mohammed Bin Salman – in acronimo Mbs (che potrebbe fare anche banca) – distribuisce la pena di morte come bicchieri di acqua, soggioga le minoranze etniche e religiose, organizza la vita sociale del paese nel terrore, conduce una guerra di sterminio di civili dello Yemen nel silenzio assoluto di molte Ong (Save the children, Msf, Unicef tutte molto prudenti e reticenti).
La middle class del suo regno, lo preferisce comunque: anche se è un despota sanguinario (nel 2018 ha tagliato circa 200 teste con la scimitarra) è forse l’uomo del (modesto) avvio verso la modernità.
Sulle donne che restano comunque completamente coperte e senza vita sociale (anche destinate al più esclusivo divorzio unilaterale con avviso a mezzo sms) aspettiamo le reazioni della Boldrini e della Fedeli.
Nel frattempo il principe saudita fa rapire, uccidere e torturare giornalisti scomodi.