Il consigliere regionale Federica Fratoni: è un punto sul quale dobbiamo recuperare una forte azione di sensibilizzazione anche grazie al volontariato che sul territorio si prodiga quotidianamente
FIRENZE. “Nell’ultima seduta della Terza Commissione “Sanità”, della quale faccio parte — ha scritto la consigliera regionale del Partito Democratico, Federica Fratoni, in un post sulla sua pagina ufficiale Facebook — ho avuto modo di ascoltare con particolare interesse l’audizione del professor Gianni Amunni, direttore generale di Ispro (Istituto regionale per lo studio e la prevenzione oncologica).
Nel corso del suo intervento, sono stati trattati due temi salienti: l’andamento nel 2020 dello screening oncologico per i tumori alla mammella, colon retto e collo dell’utero ed il valore che la rete di prevenzione ha all’interno del sistema toscano.
Sul primo aspetto era fondamentale capire quello che è stato l’impatto, su questo tipo di esami, che ha avuto l’arrivo del Covid-19 ed è stato confermato, durante l’audizione, quanto sia stato complesso mantenere l’attività di screening ai livelli del 2019.
Infatti, la Toscana partiva da numeri particolarmente significativi ed importanti per il lavoro svolto sul territorio: mammografie al 96.2% contro la media nazionale dell’84%, colon retto al 94% (media Italia 76%) e prevenzione soddisfacente anche per quanto concerne il collo dell’utero.
A consuntivo, è stato detto, ci sono stati due mesi di ritardo per la prevenzione oncologica di primo livello che hanno coinciso col periodo di lockdown.
Ma, su questi aspetti, c’è un dato che sta destando preoccupazione e cioè che negli ultimi mesi si è registrato un calo di adesioni alle campagne screening rispetto agli standard pre-Covid: è un punto sul quale dobbiamo recuperare una forte azione di sensibilizzazione anche grazie al volontariato che sul territorio si prodiga quotidianamente.
Ecco perché condivido in pieno le riflessioni del professor Amunni sul valore della rete regionale oncologica di prevenzione che deve avere sempre una forte integrazione col territorio e, grazie anche all’impegno quarantennale di Ispro, essere sempre al centro del lavoro e dei progetti delle varie aziende sanitarie locali”.
[fratoni – regione toscana]