cambiamento. DESTRA VIRILE O DESTRA CASTRATA?

Virile o… castrata?

QUESTA DESTRA è destinata a perdere perché, come diceva il Manzoni, se uno le palle non le ha, etc. etc.

Forse lo diceva qualcun altro o in altra maniera più erudita, ma la sostanza è la stessa: chi vince comanda; e quando comanda deve prendere esempio dai predecessori e e deve comportarsi diversamente, ma in meglio…

Lasciamo la politica nazionale ai “benedetti del e dal vitalizio” e restiamo nel nostro piccolo podere, ponendo all’attenzione dei più volenterosi tre esempi fra gli innumerevoli offerti dal territorio.

Pistoia e i suoi Comuni a guida alternativa hanno somma necessità di un nuovo assessorato; “l’assessorato agli scheletri nell’armadio”, lasciati dai compagni in tutti questi sconvolti e sconvolgenti decenni.

È un assessorato “dovuto” a chi ha voluto politicamente cambiare e anche a coloro che si sono fidati in buona fede, per troppi anni, di questa congrega di filibustieri che ha creato un poltronificio politico per catto-comunisti che campano dei loro misfatti senza “tribunali del popolo” che “loro” hanno sapientemente usato nel passato contro gli altri.

Prima o poi camminerà sulle acque…?

Primo esempio, Pistoia

  1. Vogliamo sapere perché spendiamo annualmente venti milioni di euro per un ospedale che sta lentamente affondando nella melma e che la stessa commissione tecnica comunale “allora” dichiarò non potersi costruire lì, in quella palude? I documenti, se non li trovate, ve li regaliamo noi.
  2. Vogliamo sapere perché le Ville Sbertoli, ridotte a terreno di caccia per futuri speculatori, e l’ex Ceppo siano stati trasformati in terreni la cui sorte neppure il Santo Patrono potrà garantire?
  3. Vogliamo sapere perché l’ex Breda, fucina di vagabondi politici locali diventati poi vagabondi politici nazionali, sia stata, allora, svenduta a Bassolino e soci? Sono tutti atti criminalmente politici che, se se non sono stati fatti sparire, sono ancora in quegli armadi. Li volete aprire?

Secondo esempio, Comune di Agliana

Questa giunta la vogliamo fare? Possibile che qualche scarafaggio politico possa vanificare una “liberazione” che necessita di atti inizialmente formali per poi procedere alla conseguente amministrazione del pubblico bene?

Avete affermato di voler essere diversi; che state a fa’?

Su Quarrata e su qualche briccone, per non dire farabutto, che da compagno si è ritrovato padrone e non paga le maestranze, apriremo un bel fascicolo noi, insieme al Tribunale Fallimentare. Anche lì, tutti zitti?

Terzo esempio, fra i tanti

Il fiume Lima nel Comune di San Marcello (che si è pappato Piteglio) è in secca; andate e controllate di persona. È una vergogna. Chi si sta mangiando il minimo vitale di acqua previsto dalla legge per i suoi lerci interessi? Nel Lima si svolgevano gare anche di canottaggio, vivevano le trote e la Lesina e il Rio Buio erano fruttiferi bracci di acqua pulita e sana.

Il torrente Lima

Adesso il Serchio, nel quale la Lima confluisce, si accontenterà dei Bim non riscossi e caduti in prescrizione? Questo è un altro scheletro che deve essere offerto all’attenzione dei cittadini, perché delle due l’una: o chi ha amministrato prima ha ben tutelato gli interessi degli amministrati o questa gente deve essere “sputtanata” davanti a tutti.

Allora, cosiddetta destra, datti da fare. Se sei la destra, quella storica, quella dei Salandra e dei Sonnino, abbiamo compreso.

Se sei quella destra nominalmente impropria nel termine ma politicamente nazionale, popolare e sociale, tira fuori gli attributi e datti da fare.

Un bell’assessorato agli scheletri dei compagni: si parte dall’Abetone con il campo da golf, pardon, green, ed arriviamo a Pistoia e nella Piana. E facciamo un bel “repulisti.”

Se avete le palle.

Altrimenti fate il politicamente corretto con ragazzini in giacca e cravatta, già presuntuosetti assai.

Nonostante tutto qualcuno vuole continuare a credere che rappresentiate il cambiamento: forza, datevi da fare!

Felice De Matteis
[redazione@linealibera.it]
Diritto di critica


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