Daria Bresciani subentra ad Andrea Ferrini: avrà un chiaro quadro della situazione della giustizia nella città che fu di Vanni Fucci? Lo scopriremo solo vivendo…
PISTOIA. Non potevamo restare indifferenti alla notizia che il consiglio direttivo della camera penale di Pistoia si è rinnovato, viste le incresciose vicende che opprimono Sarcofago City, grazie a un magistratura inquirente che si muove a corrente alternata e con preferenze di indirizzo nel silenzio – è questo il nostro parere ex art. 21 – degli avvocati.
Eppure le segnalazioni di violazioni alle tutele dei cittadini arrivano sulla scrivania della camera penale (le abbiamo anche noi! Smentiteci), e non solo. Anche – ci risulta – sui tavoli delle superiori gerarchie giudiziarie di Firenze, Genova e Roma. Una bella gatta da pelare per la neo presidente Daria Bresciani.
La frase che ci ha fatto sobbalzare è la seguente, gattopardesca: “Eredito la presidenza del bravissimo Andrea Ferrini e spero di riuscire a portare avanti un buon lavoro, grazie anche a quello che ho imparato da lui e dai precedenti presidenti del cui direttivo ho fatto parte. D’altra parte, so di poter contare sull’appoggio e la collaborazione di una bella squadra, unita e preparata”. Soprattutto “unita”…
È una “vera manna” – per i cittadini perseguitati, riuniti anche in associazione registrata e riconosciuta – che la squadra sia “unita”. Le cronache riportate sul nostro periodico on line sono, però, impietose e purtroppo farcite di evidenti, grossi problemi per la giustizia pistojese, fanalino di coda di quella nazionale che in questi giorni, sta parlando appunto del “problema dei problemi”, cioè la separazione delle carriere.
Per spiegare meglio, andate a rivedervi il “canto al Balì” in cui l’ex presidente, definito “bravissimo”, tenne con il procuratore Tom Col. In tale evento addormenta-coscienze venne anche riconosciuto dal Ferrini che l’art. 358 cpp è “rispettato dalla procura” (minchia!), mentre i sostituti lo calpestano sistematicamente e con una preoccupante evidenza.
E non diteci, egregi penalisti, che non ve ne eravate accorti: se fosse così, sareste dissociati dalla realtà delle aule di giustizia mentre, non lo siete affatto! Prendete, invece, atto del “disastro giustizia” di Pistoia, e pentitevi! Dovreste lavorare lavorare e non poco. Chiedete lumi al vostro collega Gaetano Berni o al già procuratore di Prato Piero Tony: così potranno meglio spiegarvi le questioni anche pistoiesi.
Altri e peggiori sono i problemi di Sarcofago City: conflitti di interessi, violazione sistematica dell’articolo 21, 3, 54 e 111 della Costituzione, quella tanto cara alla mummia sicula (Dagospia dixit): sul punto avete una mail di protesta di vostri attendibili colleghi, indagini della Pg fatte a capocchia, chiedete ai CC premiati Roberto e Nicola Panarello, Pubblici Ministeri che vanno dai giudici a “imbeccarli” per provvedimenti in decisione. Chiedete lumi al sostituto scout Claudio Curreli che, alle 17, quando smonta, diventa sodale del don Biancalani di Vicofaro e getta nell’angoscia i residenti dell’area mentre non dovrebbe neppure stare a Pistoia gomito-a-gomito con sua moglie. E invece, amici cari, da parte vostra solo silenzio. Un assordante silenzio e… tanto quieto vivere.
A proposito… Ma la storia – non commendevole e – della minaccia che il Lgt. Daniele Cappelli, ricevette a Firenze dal “figlio d’arte” e stimato Tom Col, uno che a detta del superavv. Andrea Niccolai “parla pochissimo”, lìavete ancora imparata? E la vicenda Comunità Montana? L’altra del perseguitato Lgt Sandro Mancini? Ma anche la questione della signora stalkerizzata e però dimenticata dagli inquirenti? Che pensate di fare sul punto, se siete una vera camera penale e non una camera di dormienti? Facciamo un audit? Noi siamo pronti e disponibili.
Finiamo così: a Pistoia è stata costituita una associazione, registrata e riconosciuta dal Coletta, di cittadini che si sentono (e lo sono) perseguitati e vessati dalla giustizia. Che siano tutti matti? Io non credo. E allora, questo vostro neo consiglio della Camera Penale vuole ricevere le vittime e sentirle parlare? Stringiamo conoscenza e vi portiamo tutto l’archivio di redazione? O vi manca il coraggio?
A.R.
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