campagna vaccinale. INAUGURATO L’HUB “SAN BIAGIO”

Foto di gruppo (fonte Asl Tc)

Presso il circolo Mcl alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani e delle autorità. Saranno somministrate almeno 360 dosi giornaliere. Domani apre anche l’hub al Palaterme di Montecatini. Ma la provincia di Pistoia (con Prato) sono ancora fanalino di coda in Toscana ed è sempre più difficile trovare un posto disponibile

Il presidente Giani a Pistoia

PISTOIA. [a.b.]Da alcune ore è entrato in funzione un nuovo hub in provincia di Pistoia, quello di San Biagio. Al taglio inaugurale erano presenti assieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani anche il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, il vescovo monsignor Fausto Tardelli, il direttore del dipartimento aziendale sanità territoriale e direttore della Sds dottor Daniele Mannelli, il presidente della Sds Anna Maria Celesti, il consigliere regionale Federica Fratoni, il dottor Renzo Berti (Asl), rappresentanti di Mcl provinciale.

L’Hub di San Biagio affiancherà l’attività de “La Cattedrale“ (polo espositivo aree ex Breda) e della “Filanda” a Pescia: i due centri vaccinali organizzati per la campagna vaccinale contro il Covid-19, entrambi operativi dallo scorso febbraio.

Il vicesindaco Anna Maria Celasti a lavoro come vaccinatrice

Le vaccinazioni saranno effettuate da domani anche al Palaterme di Montecatini Terme mentre proseguono le somministrazioni all’ospedale San Jacopo e al “S.S Cosma e Damiano” di Pescia.

Diverse zone del territorio provinciale, sopratutto la Montagna Pistoiese, restano ancora sguarnite di centri vaccinali. La provincia di Pistoia con quella di Prato rappresentano ancora il fanalino di coda nella Regione per centri vaccinali disponibili.

L’hub di San Biagio già da oggi rimane aperto con tre turni giornalieri (8-22), sette giorni su sette. È prevista la programmazione di 120 dosi a turno per un totale di 360 somministrazioni giornaliere.

Lo svolgimento di tutte le operazioni dall’accoglienza alla somministrazione fino alla sorveglianza post-vaccinale sarà garantito dalla presenza contemporanea del personale dell’Azienda sanitaria, medici, medici volontari, infermieri, tecnici, amministrativi, assistenti sanitari, personale della SDS, del Volontariato, in particolare Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa e dei volontari della Protezione Civile.

 

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