PESCIA. Se su una vicenda come i mancati finanziamenti per la Camporcioni si potesse scherzare facendo satira, noi la potremmo definire “La guerra dei Roses” (un famoso film diretto da Danny De Vito), infatti la dura presa di posizione del Sindaco Galligani sostenuta dal Sindaco Vanni, potrebbe essere giusta, se a suo tempo, quando la Provincia nel 2013 non aderì all’opera, ritirando la sua quota parte di finanziamenti, i due sindaci avessero usato la stessa enfasi per denunciare e condannare l’atto pubblicamente, oggi la Regione applica quello che la legge prevede e di cui tutti gli amministratori erano a conoscenza pure nel 2013, e cioè che il ritiro dei finanziamenti da parte della Provincia, se non si fossero trovate soluzioni sostitutive, avrebbe avuto come causa dopo un dato tempo, il totale ritiro dei finanziamenti da parte della Regione.
Però nonostante allora si sapesse, solo oggi con molto ritardo, arriva la levata di scudi da parte dei sindaci dei territori coinvolti, che minacciano di chiamare addirittura Renzi.
La lapidaria risposta dell’Assessore Regionale Ceccarelli arriva precisa e tagliente come una doppia lama: “Perché invece di urlare non vi siete attivati come hanno fatto altri sindaci?”, della serie dal 2013 ad oggi, dove eravate? E poi impietosamente incalza “il taglio delle provincie (voluto da Renzi) ha creato una difficile situazione finanziaria per la Provincia obbligandola a ritirare i suoi finanziamenti” ricordando così ai due Sindaci le reali responsabilità.
Ora tutto questo potrebbe apparire un normale dibattito politico da cui tutti sperano potesse uscire una seria proposta da parte di chi ci governa, ma non è così, purtroppo in questo caso vale il vecchio detto “cencio dice male di straccio”, perché tutto avviene in casa Pd, ma allora ci sorge un dubbio, questi potrebbero essere dibattiti anticipatori delle primarie interne del Pd?
Infatti tutti sanno che il nostro Gran Duca Rossi ha serie ambizioni di accaparrarsi la segreteria Nazionale del Partito Democratico e per mettere in cattiva Luce Renzi e i suoi discepoli tutto può servire, così come vorrebbero fare i Renziani nei confronti di Rossi.
Però a tutti loro sfugge un importante particolare, che nel mezzo a questa diatriba da teatro degli orrori c’è un’importante opera prevista e finanziata sul nostro territorio, che per loro incapacità, svanisce, viene cancellata, e nel mezzo a tutto questo ci sono i cittadini, quelli che pagano le tasse, che in parte vengono usate per gli stipendi di questi amministratori e che alla fine di tutto questo stupido e inutile trambusto sicuramente saranno proprio i cittadini gli unici a soffrirne.
Ma, come nel film La guerra dei Roses, quello che conta è la supremazia dell’uno sull’altro, per accaparrarsi il potere… e poco importa se per raggiungerlo si distrugge tutta la casa e quello che di bello e buono c’è.
Roberto Franchini
Coordinamento Provinciale Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale