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CANTAGALLO. [a.b.] In settimana è partito il progetto dell’infermiere di comunità. Il servizio di prossimità nato da un accordo tra la Ausl Toscana Centro, il Comune di Cantagallo, la Società della Salute area pratese e la Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato, oltre a puntare alla deospedalizzazione e alla promozione della salute nei contesti familiari offre un importante servizio di assistenza domiciliare per i pazienti segnalati dai medici di famiglia ma anche una serie di servizi di prossimità utili per i cittadini che hanno difficoltà a muoversi da casa.
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Oltre all’infermiere (figura in grado di integrare l’offerta assistenziale del territorio) è entrato in servizio anche un operatore volontario della Pubblica Assistenza di Cantagallo (dotato di una auto medica con defibrillatore) e un giovane del servizio civile regionale.
L’iniziativa fa parte de progetto della “Bottega della salute” che, oltre all’infermiere di comunità, porta a Cantagallo un punto di accesso ai servizi sanitari, con sede nei locali della Pubblica Assistenza di Cantagallo, a Usella.
Tra i servizi prestati dall’infermiere ci sono prelievi, medicazioni, terapie iniettive, assistenza per l’alimentazione artificiale e consulenza. Il servizio sarà attivo il martedì e il sabato per i pazienti di Usella e Carmignanello; il mercoledì e venerdì per quelli di Migliana mentre il giovedì l’infermiere di comunità opererà a Luicciana.