canti & manone. GLI SFREGAMENTI IPNOTICI DI LUIGI EGIDIO

PISTOIA-AGLIANA. Di Luigi Egidio ci piace tanto l’autocarezzatura della sue belle manone, che ci ricordano assai il brocardo “Una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso”; ma nel format Canto al Balì dedicato al confronto tra i candidati Sindaci di Monsummano e Agliana, non ci è piaciuto affatto con le sue ipocrite domande/suggerimento tanto autoconcludenti, alle quali il Vannuccini ha risposto spesso con un positivo e concordevole “ma certo!” e il sicuro sorriso a 32 denti. Bianchi perché se li lavava quando non si presentava in Giunta?

Iniziamo dal fondo e dal principale dei problemi, quello di cui tutti parlano (meno che Tvl, che nemmeno l’ha accennato): l’inceneritore.

Il puparo è Paolo Magnanensi

Un argomento spinoso e poco elettorale, che il P[artito] D[ominante], controllato dall’inceneritorista Paolo Magnanensi, dirigente della segretaria del Pd aglianese (e pagatore a Tvl di ben 33.000 euro con i mandati per pubblicizzare il Giugno Aglianese durante i Tg) non vuole trattare. Mai, figuriamoci a Tvl Pistoia.

Sarà stata una dimenticanza strategica del bravissimo, iponotizzante, carezzante (delle sue mani), ma anche noioso, Luigi Egidio; o una indicazione proveniente dal puparo amico di Pistoia, che ha lanciato la figlia Serena sulla medesima Tvl, tv che confode, solitamente, informazione e pubblicità come nel caso del Giugno Aglianese e non solo?

Le ipnotizzanti manone di Luigi Egidio

Eppure Luigi Egidio sa bene di cosa si deve parlare: lui ha condotto diversi speciali sull’inceneritore di Montale, con la partecipazione di eminenti ambientalisti e amministratori.

Lo sanno tutti: e allora ci chiediamo come ha fatto Luigi  a dimenticarsi di fare domande su un così – giornalisticamente rilevante – tema, che investe la salute di oltre 80mila persone della Piana.

L’inceneritore di Montale: dimenticato perché “off limits”

L’assenteista Vannuccini ha rassicurato la platea: ha già pensato a tutto e dunque provvederà lui a tutte le incombenze che servono ai cittadini e alle quali non ha pensato nella precedente consiliatura, dalla quale è stato espulso per gravi scorrettezze, mentre sui giornali aveva raccontato che era impegnato per costruirsi la sua vita privata.

Una consiliatura delle mancate “sfaticate” dove, inconsapevolmente, è diventato protagonista del Libro dei Morti, con l’antologia delle documentate 107 delibere di Giunta, sulle quali ha dato buca a ben 100, insieme all’altra fedifraga, la Valentina Noligni del vuoto pneumatico in ufficio.

Le manone hanno girato molto, ma dalla bocca di Luigi Egidio – nonostante avessse raccolto una sufficiente rassegna stampa – non è uscita l’altra parola tabù: “assenteista”.

Il Vannuccini è infatti un “assenteista istituzionale” e fedifrago per come è stato pagato, con i quattrini dei cittadini ignari, per lavorare alla cosa pubblica (che veniva manovrata da Pistoia con il telecomando) assolutamente ignorata e messa da parte.

L’assenteista piddìno ci ha spiegato che metterà un Assessore al “decoro urbano” (tirati su le puppe!), farà un fontanello alla Ferruccia, comprimerà il consumo della plastica (ma non cita la parola pericolosa di “spazzatura”), che sarà inclusivo con i migranti: insieme con le profetesse Ciampolini e Salaris, la “Portaperta” della cittadina, sarà incentivata. Una presentazione al cloroformio, che sarà possibile rivedere in differita per capire bene il teatrino del Mangiafuoco pistoiese, così carezzante e che piace tanto a Pistoia, un tempo così combattente e rivale dei comunisti e ora tutto-in-culo al Pd.

Frontespizio del “Libro dei Morti”

Suggeriamo noi le domande che non sono state poste dal serafico Luigi Egidio: incominci a rispondere sull’assenteismo dell’anno 2017/18 dalle sessioni di Giunta comunale, dove Vannuccini era pagato per decidere e non per starsene a giro, mancando di deliberare e firmare ben 100 atti di giunta.

E poi spieghi come mai non ha saputo attuare dei progetti per i finanziamenti dei fondi europei, sui quali proprio lui aveva la delega.

Questo era il suo lavoro che non ha mai nemmeno tentato di proporre in bozza: o, diversamente, smentisca! Agliana, nella sua consiliatura, durata ben quattro anni e mezzo, non ha mai visto un euro di Bruxelles: thanks to Vannuccini!

Quando Egidio tentava la Monaca di Monza facendo argine contro i comunisti e per la rottura di oltre 40 anni di regime a Pistoia: Vecchio scarpone, quanto tempo è passato…

Ecco come il programmino di Luigi Egidio è stato davvero illuminante: grazie a lui, i cittadini saranno avvisati e bene aggiornati. Nel Canto al Balì (on line qui) la cittadinanza potrà conoscere con pienezza l’insipienza e l’approssimazione sdolcinata del Vannuccini: affidereste un’azienda a uno che, come lui, non segue le decisioni di indirizzo? Come potranno, dunque, votarlo Sindaco?

Un “assenteista di Giunta”, istituzionalizzato e certificato negli atti, unitamente all’assessora codarda Noligni, e tutti quelli che non riescono nelle piccole cose, potranno mai riuscire a fare quelle grandi? E bene ha fatto il candidato antagonista, Luca Benesperi, a decidere di non scendere in questo ridicolo teatrino di giornalismo da cortile con intervistatori imboniti e domande annacquate con camomilla, utili solo a ipnotizzare i videoascoltatori con qualche messaggio indirettamente suggestionante.

Bene ha fatto a rimanere tra i cittadini – gli unici suoi interlocutori, come ha più volte ribadito – e a rivolgere a loro le sue attenzioni.Tra poche ore le urne pronunceranno il verdetto del Sindaco: sarà cambiamento o restaurazione?

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]
Diritto di critica e di trasparenza


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