capecchi. PARTE “TOSCANA ENERGIA” E PARTONO ALTRI 25 POSTI DI LAVORO

Alessandro Capecchi
Alessandro Capecchi

PISTOIA. In allegato l’interpellanza urgente che ho firmato a nome del gruppo di Pistoia Domani sull’ormai prossimo e definitivo trasferimento di Toscana Energia Clienti (ora Eni Spa) da Pistoia.

Ulteriori 25 posti di lavoro che scompaiono unitamente a quelli dei servizi tecnici di supporto (manutenzione, pulizia, vigilanza ecc.).

Cons. Alessandro Capecchi


COMUNE DI PISTOIA
Gruppo Consiliare
Pistoia Domani

Pistoia lì, 29 dicembre 2015

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco del Comune di Pistoia
E, p.c.
Al Segretario Generale
All’Assessore alle Partecipate
Al Presidente I Commissione

INTERPELLANZA URGENTE

Oggetto: Chiusura della sede di Toscana Energia Clienti SpA, oggi ENI spa, posta in Via Ciliegiole a Pistoia, quali valutazioni e iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale?

Premesso che

  • – in Via Ciliegiole, da decenni, prima come azienda municipalizzata (la vecchia AMG, quale azienda municipalizza del comune di Pistoia, poi ASP, poi Publienergia e quindi Toscana Energia e Toscana Energia Clienti, quest’ultima incorporata successivamente da ENI spa) è sempre stata presente una realtà aziendale legata alla gestione e commercializzazione del gas metano;
  • – a seguito della sottoscrizione, lo scorso giugno, di un verbale di accordo tra ENI divisione Gas& Power da una parte e dalle sigle sindacali dall’altra, è stata decisa la chiusura dell’ultima porzione di quella che fu la parte gestionale e amministrativa di Toscana Energia Clienti, con relativa chiusura del polo pistoiese e trasferimento degli attuali 25 dipendenti ad altre sedi o a casa, mediante conversione in telelavoro;
  • – a differenza delle altre città interessate da questo piano di razionalizzazione (ovvero Potenza Catanzaro, Desenzano sul Garda, Savona, Enna Prdenone, San Benedetto del Tronto e Siracusa) Pistoia è l’unica sede di proprietà dell’Eni, che non costa nulla in termini di locazione e peraltro interessata, recentemente, da ingenti investimenti fino al 2012 (per la ristrutturazione dell’edificio tutto e di tutti i servizi) ma purtroppo senza alcun progetto di sviluppo sul territorio.

Rilevato che

  • – tale operazione, che si andrà completando a marzo 2016, andrà a tutto vantaggio delle altre sedi Eni di Pisa e Firenze, e soprattutto, con una evidente perdita di capacità e professionalità e soprattutto con l’ulteriore indebolimento di Pistoia nel panorama degli asset pubblici ed economici regionali;

Preso atto che

  • – tale operazione risulta in clamorosa contraddizione con il famoso protocollo sottoscritto dall’Amministrazione di Pistoia con altri comuni toscani nel 2006, quando fu annunciata la nascita della società regionale della vendita del gas metano e dei servizi connessi, ed in nome di tale operazione furono spesi appunto centinaia di migliaia di euro per progetti di ampliamento, ristrutturazioni, nuovi software gestionali.

Considerato che

  • – in attuazione di tale protocollo nel 2007 fu effettuata la fusione per incorporazione di Toscana Gas spa con Fiorentina Gas facendo nascere Toscana Energia spa, e dalla fusione di Toscana Gas Clienti con Fiorentina Gas Clienti nacque Toscana Energia Clienti, poi soggetta all’attività di controllo e coordinamento di ENI spa e successiva fusione per incorporazione;
  • – anche in virtù di tali operazioni la sede legale della società della vendita del gas metano, (Toscana Energia Clienti) fu posta in via Ciliegiole, reputandola quindi quale fulcro della nuova entità regionale, per la vendita del gas metano e l’erogazione dei servizi connessi, arrivando ad occupare nelle tre sedi, (Pistoia, Firenze e Pisa) più di 130 dipendenti, salvo poi subire, gradualmente, una continua riduzione di attività e dipendenti;
  • – un primo spostamento massiccio di dipendenti verso altre sedi, fu effettuato per far posto ai dipendenti della società Toscana Energia Green che avrebbe dovuto trasferire la sede a Pistoia, da Pisa, così come previsto dal successivo documento di intenti sottoscritto tra i soci pubblici di Toscana Energia del 2009; tale espediente venne contrattato dal Comune di Pistoia per compensare il venir meno dell’azionariato pubblico in Toscana Energia Clienti, che divenne partecipata al 100% da Eni/Italgas.
  • – successivamente Toscana Energia Clienti è stata fusa per incorporazione in ENI spa, mentre Toscana Energia Green pur essendo stata trasferita a Pistoia nel gennaio 2010, è stata ricapitalizzata da Toscana Energia (quindi anche con i soldi dei pistoiesi) ma non rientra più nelle partecipazioni strategiche; pertanto, dopo anni di agonia e mancanza di prospettive, contrariamente a quanto a suo tempo annunciato, la sede di Pistoia di Toscana Energia Green, in Via Ciliegiole, è di fatto già chiusa e non più presente e pochi sono gli investimenti sul nostro terriotorio;

Valutato infine che

  • – oltre ai posti di lavoro dei dipendenti della società della vendita del gas, la dismissione integrale della sede di Via Ciliegiole, insieme a quelle delle società Toscana Energia e Toscana Energia Green, comporterà anche la perdita di lavoro per tutte le aziende di supporto, quali la pulizia, la vigilanza, la manutenzione e le assistenze varie;
  • – tali chiusure si inseriscono in un preoccupante quadro economico ed occupazionale, aggravato peraltro dal continuo indebolimento di Pistoia nell’ambito delle società di gestione dei servizi pubblici;

Tutto ciò premesso e considerato

SI INTERPELLA CON URGENZA LA S.V. PER SAPERE

  1. se risponde a verità che la sede pistoiese di Toscana Energia Clienti, oggi ENI s.p.a., si avvia a definitiva chiusura;
  2. in caso affermativo, cosa intende fare e/o promuovere l’Amministrazione al fine di scongiurare tale ipotesi, anche al fine di tutelare l’occupazione e garantire un presidio operativo dell’azienda sul territorio pistoiese;
  3. se codesta Amministrazione era al corrente di tale volontà di dismissione della sede di Pistoia da parte di Eni e delle altre società presenti una volta nel complesso (anche le sedi di Toscana Energia Green e Toscana Energia sono state chiuse, i dipendenti delle quali sono stati trasferiti a Montecatini Terme o altri luoghi) e in caso affermativo se vi sono già proposte e/o prospettive di utilizzo per l’area di Via Ciliegiole, anche al fine di un recupero occupazionale;
  4. se la posizione dell’Amministrazione risulti di fatto oggi indebolita dalla scelta, operata a suo tempo, di avere a Pistoia la sede di Toscana Energia Green rispetto al via libera concesso per la vendita delle quote detenute da Toscana Energia in Toscana Energia Clienti a favore di ENI spa;
  5. per quale motivo detta dismissione non è stata valutata ed eventualmente approvata dal Consiglio Comunale di Pistoia; se tale vendita sia stata decisa in sede di Assemblea e/o CDA di Publiservizi con l’intervento di rappresentanti del comune di Pistoia;
  6. che futuro ha la società Toscana Energia Green, ricapitalizzata con i soldi anche dei pistoiesi ma nel frattempo diminuita da 27 a poche unità di dipendenti, non essendo ritenuta più strategica?
  7. Quali rapporti ha ad oggi Toscana Energia Green con il territorio pistoiese; quali investimenti, studi e/o progetti ha effettuato o programmato in particolare con il Comune di Pistoia? Restando in attesa, porgo distinti saluti.

Per il Gruppo Pistoia Domani
Cons. Alessandro Capecchi

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