PISTOIA. Il Presidente Rossi – e con lui Renzi – stanno mentendo agli italiani e ai toscani.
Gli arrivi di extracomunitari in fuga dall’Africa saranno a brevissimo centinaia di migliaia, come già sanno gli operatori della Protezione Civile da settimane, ma ancora Regione e Governo non vogliono dichiarare lo stato di emergenza per mere ragioni elettorali.
La Toscana dovrà accogliere a brevissimo tra le venti e le venticinque mila persone, una nuova città di medie dimensioni che spunterà dal nulla, mettendo a rischio anche profilassi sanitarie e a dura prova servizi di sicurezza e mediazione culturale.
È giunto il momento di invertire la strategia prima che sia troppo tardi e di dichiarare il fallimento della politica buonista e ideologica che ha contraddistinto gli ultimi due anni. L’Italia deve farsi promotrice di una missione europea in territorio libico per vagliare a monte le richieste di asilo politico e per suddividere equamente i profughi tra i ventotto Stati membri della Ue, e nel frattempo liberare le coste libiche dal controllo armato dell’Isis fermando i barconi prima della loro partenza.
Altrimenti la tensione è destinata ad esplodere alla prima occasione, come dimostra la situazione al confine con l’Austria. Migliaia di profughi provano infatti a varcare la frontiera per raggiungere il cuore dell’Europa ma puntualmente vengono respinti dalla polizia austriaca e da quella tedesca. Ai profughi viene ordinato di abbandonare i treni su cui viaggiano e vengono rimandati indietro. Si tratta di etiopi, eritrei e sudanesi a cui Germania e Austria – paesi che non perdono occasione per darci lezioni di economia e di morale – non hanno intenzione di far mettere piede nel loro territorio.
Alla faccia dell’Unione Europea e del principio solidaristico che dovrebbe esserne pilastro fondamentale. L’Italia deve reagire, con umanità ma anche ragionevolezza a questo esodo biblico, prima che sia troppo tardi. E avere il coraggio guardare in faccia la realtà.
Alessandro Capecchi
Indipendente Lista Fdi Liste Civiche Meloni