capitale della cultura. CASERMETTE, TRISTE PERCORSO

Casernette. Isola ecologica di via Pagliucola
Casernette. Isola ecologica di via Pagliucola

PISTOIA. Passeggiata serale che fai nel quartiere Casermette a Pistoia, tronchi d’alberi tagliati ed asfalto spaccato che trovi!

E pensare che si tratta di una zona, quella nei dintorni dello stadio comunale “Marcello Melani”, a due passi dalla terza cerchia muraria e dal Centro storico, piena di servizi ed appunto di rilevanza anche sportiva vista la presenza oltre che dello stadio anche del cosiddetto Campo-Scuola con piste di atletica, pattinaggio, campi da tennis ecc.

Qualcosa ci dice che almeno quest’area delle Casermette dovrebbe rappresentare uno dei biglietti da visita della città, recentemente candidata a Capitale europea della Cultura. Lo spettacolo però ad oggi offerto nel quartiere ci sembra di tutt’altro genere.

Lungobrana in via dei Macelli con basi di tronchi d’alberi a due passi dall’ufficio Tecnico comunale che non si capisce cosa aspetta l’Amministrazione a tagliarle del tutto. In tale stato, ormai mica si può sperare che gli alberi ricrescano! Non può mancare un mucchietto di oggetti lasciati accanto ai cassonetti dei rifiuti, fastidiosi solamente nel vederli.

Pista ciclabile difficilmente utilizzabile in via dello Stadio nel tratto compreso tra via dei Macelli e via Donatori del Sangue, con alberi che vi sorgono nel bel mezzo oppure tagliati ma con una base minimale di quello che era il tronco che fuoriesce dall’asfalto mentre le radici stanno lentamente innalzando la pista.

Casermette. Via Stadio
Casermette. Via Stadio

Sarebbe uno sbaglio, a nostro personale parere, che i pluridecennali platani rimasti vengano tagliati, la questione è casomai che non è stato opportuno realizzare una pista ciclabile su questo lato della strada! In via Donatori del Sangue siamo presi dalla nostalgia nel vedere che l’altrettanto pluridecennale cabina telefonica ubicata in prossimità dell’intersezione con via Olimpiadi non c’è più.

Lo spazio vuoto al suo posto ci sembra simboleggiare il venir meno dei servizi pubblici sul territorio che, per paradosso, stiamo in generale vivendo in Italia nell’era della società multimediale ed interconnessa.

Percorriamo quindi via Pagliucola e nel tratto in prossimità da un lato dell’intersezione con via della Quiete e dall’altro dell’incrocio con via della Concordia, troviamo rifiuti gettati attorno all’isola ecologica dei cassonetti, spaccature nel marciapiede sinistro (provenendo a piedi da via Donatori del Sangue) e basi di alberi rimossi e mai sostituiti, nonostante la zona sia densamente popolata ed abbastanza frequentata vista la presenza in prossimità di alcuni esercizi commerciali.

Complessivamente dunque, non un ideale percorso che avremmo potuto mostrare ad eventuali ospiti della città, qualora Pistoia fosse divenuta Capitale europea della Cultura, quale esempio di cura dell’arredo urbano da parte dell’amministrazione comunale.

[Leonardo Soldati]

Casermette. Via Stadio. Pista
Casermette. Via Stadio. Pista

Casermette. Via Pagliucola
Casermette. Via Pagliucola

Casermette. Via Pagliucola 2
Casermette. Via Pagliucola

Casermette. Via Pagliucola
Casermette. Via Pagliucola

Casermette. Tronco di via dei Macelli
Casermette. Tronco di via dei Macelli

Casermette. Tronco di via dei Macelli
Casermette. Tronco di via dei Macelli

Casermette. Isola ecologica di via dei Macelli
Casermette. Isola ecologica di via dei Macelli

Casermette. Ex cabina telefonica
Casermette. Ex cabina telefonica

 

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3 thoughts on “capitale della cultura. CASERMETTE, TRISTE PERCORSO

  1. VADE RETRO, SATANA!
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    Che tragedia, Leonardo! Mi crei problemi con queste tue fisime.
    Sia tu che Gianluca Barni scrivete spesso che Pistoia fa pietà e il povero Nilo Benedetti, che la sogna come un fiore, se la piglia con me e invita – quando entrate in redazione – a non farvi infinocchiare dal direttore!
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    https://www.linealibera.it/wp-content/uploads/2015/12/Nilo-Benedetti-Vade-retro-.jpgI commenti di Nilo...
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    Non sa, porello – perché quelli come lui parlano solo per partito preso: e lo fanno da una vita –, che voi due non frequentate proprio la redazione. Il Barni c’è entrato una sola volta o due da quando scrive; tu soltanto una.
    Crede, Nilo, che sia, qui, da noi, come al suo Sette Giorni di vetero-memoria!
    E chi glielo spiega ora, che non è così? Che nessuno, da noi, dice cosa fare o non fare a uno che scrive? Anche perché i giornalisti devono scrivere “motu proprio” e non su commissione come nel paradiso sovietico di doncamilliana memoria.
    Il problema è che lui, siccome non gli fa comodo, non ci crede mica…
    Bah! Pazienza. Vorrà dire che se ne farà una ragione, prima o poi, no?

  2. Casermette: ci vanno a scuola i miei bimbi. Per tre anni, periodicamente, in coincidenza con la liquefazione del sangue di S.Gennaro, dal tombino in prossimità dell’edificio scolastico improvvisamente iniziava a sgorgare acqua di fonte purissima (cemento-amianto di qualità straordinaria I suppose…) e la cosa andava avanti per giorni. Poi Pubbliacqia mandava un paio di esorcisti e il fenomeno paranormale terminava. Quest’anno restiamo in trepidante attesa….di capire se è per questo motivo che di recente hanno fatto dei lavori in loco….

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