capitale della cultura. CHE BELLA VIA DEL BASTIONE MEDICEO!

Pistoia. Guard rail fra via Fermi e via del Bastione Mediceo
Pistoia. Guard rail fra via Fermi e via del Bastione Mediceo

PISTOIA. Dove sta scritto che le strade cittadine che portano ai cimiteri e che di per sé richiamano quanto meno alla serietà, debbano essere tetre nel loro aspetto? Certamente ogni medico di famiglia non sarebbe contrario nel “prescrivere” a un’amministrazione comunale un po’ più di cura, un po’ più d’attenzione riguardo al loro aspetto. E un po’ più di colore lungo il loro percorso, dalle piante all’arredo urbano presenti, guasterebbe agli occhi dei cittadini?

Non sembra però che si pensi così a Pistoia. Iniziamo a vedere via Bastione Mediceo, una strada piuttosto lunga che per l’appunto costeggia anche due importanti cimiteri dei quali uno comunale.

Immaginiamo di farlo nei panni di un’ipotetica guida, che accompagna turisti e ospiti in una delle visite cittadine che si susseguiranno nei giorni in cui la città sarà ufficialmente capitale italiana della cultura 2017. Vogliamoci un po’ male, facciamo la passeggiata al calare di una sera d’inverno. Così lo spettacolo che ci troviamo di fronte è più suggestivo, anche come atmosfera.

Iniziamo dalla centralissima via Enrico Fermi, che percorre l’area (ex?) industriale (oppure adesso essenzialmente artigianale e di terziario avanzato?) intersecandosi appunto con via Bastione Mediceo a un’estremità.

Pistoia. Sponda lato destro in via del Bastione
Pistoia. Sponda lato destro in via del Bastione

Qui, all’angolo e a due passi dal semaforo, subito un panorama invitante per i futuri ospiti con guard rail sconnesso e rete di recinzione in parte sgangherata per dirla alla toscana! D’altronde, si parla solo di una delle strade principali e più transitate della città…

Imbocchiamo via Bastione e poco dopo, sul lato destro (da via Fermi), non può mancare il taglio d’albero avvenuto lasciando parte del tronco al suo posto. Di illuminazione pubblica se ne parla a fatica, la strada è pressoché al buio. D’altronde si tratta solo di una lunga arteria della centrale via Fermi, collegata tramite piazza San Marco con tutta la zona a nord di Pistoia!

A ridosso del torrente, parapetti oppure staccionate per evitare che qualcuno ci possa cadere dentro? Macché, occhio a dove si mette i piedi, perbacco! Sempre sul lato destro, sistemazione adeguata della sponda di un torrente? No, chi camminando sta attento a dove mette i piedi, si prende comunque una buona dose di fango sulle scarpe.

Pistoia. Rete di via Fermi al semaforo
Pistoia. Rete di via Fermi al semaforo

Sul lato sinistro un altro paio di tagli d’alberi non ultimati e poi un’area con verde incolto recintata a cui è vietato l’accesso, con tanto di specifico cartello. Ci chiediamo se quest’ultima è di proprietà privata, e in tal caso ovviamente i proprietari sono liberi di disporne in tale modo. Oppure se sia pubblica, rammaricandoci in tale secondo caso che non si sia pensato di realizzarvi un’area con verde pubblico attrezzato e giochi per bambini.

Perché i parchi verdi con giochi collocati prevalentemente entro la terza cerchia muraria ci saprebbero (è solo la nostra opinione personale!) di visione altomedioevale di una città.

Inizia a fare freddo, è buio. Siamo a piedi, a questo punto è meglio affrettarsi tornando alla “luce” grazie al ponte che si collega con viale Arcadia.

Ottimo percorso pedonale quindi, a contatto con la natura, da indicare in appositi dépliant e da consigliare ai visitatori quando Pistoia sarà capitale italiana della cultura!

Pistoia. Tronco in via del Bastione lato destro
Pistoia. Tronco in via del Bastione lato destro

Pistoia. Tronco in via del Bastione lato sinistro
Pistoia. Tronco in via del Bastione lato sinistro

[Leonardo Soldati]

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