capitale della cultura. ECCO VIA DESIDERI

Pistoia. Isola Ecologica
Pistoia. Isola Ecologica

PISTOIA. Festeggiando la nomina di Pistoia a capitale della cultura 2017, facciamo due passi in città e per la precisione in via Ippolito Desideri, strada con una certa presenza di esercizi commerciali e servizi, a ridosso della centralissima piazza San Francesco, e importante arteria di collegamento con Viale Adua.

Una città che si è candidata a capitale di qualcosa, pensiamo, deve avere anche infrastrutture adeguate e l’estetica, si sa, vuole la sua parte quando si parla di accoglienza verso turisti e ospiti della kermesse. Tanto più, visto che all’evento si parlerà giustamente del sommo Ippolito Desideri, un buon modo per rendere omaggio all’illustre personalità è appunto tenere in condizioni adeguate la strada a lui intitolata.

Notiamo però che, in prossimità dell’intersezione di via Desideri con viale Policarpo Petrocchi, il marciapiede sinistro (provenendo da viale Petrocchi) è così consumato da sembrar reduce di un conflitto bellico.

Non solo, come detto la strada è piuttosto transitata da autoveicoli e motoveicoli visto il collegamento con viale Adua. Nonostante ciò qui sembra che ci si ricordi poco del cittadino pedone, dal momento che le vicine strisce pedonali orizzontali sono poco visibili sebbene molto utilizzate: il suolo pubblico della strada, a ridosso del centro storico, qui non è a pagamento e inoltre nei paraggi ci sono negozi, un bar, un’edicola, una palestra, uffici ed altre attività.

Pistoia. Rete passaggio a livello
Pistoia. Rete caduta al passaggio a livello

Non sarebbe il caso dunque di ridisegnare le strisce più frequentemente? Non si dice sempre, alle volte fino alla noia, che Pistoia è città “a misura d’uomo”? Procedendo in direzione del passaggio a livello ferroviario, possiamo ammirare uno “splendido” stato dell’asfaltatura all’incrocio con via Atto Tigri, tronco destro, in stile post apocalittico.

Continuando il percorso cattive condizioni dei marciapiedi, seppur solo a tratti, sia sul lato destro che sinistro di via Desideri. Arrivati di fronte al passaggio a livello notiamo, stupefatti, che la rete di recinzione sul lato destro (provenendo come detto da via Desideri) è in buona parte caduta.

Da qui ci poniamo una domanda, ritenendo umano chiederselo: è sicuro tenerla così? Passiamo oltre, ce ne andiamo in prossimità del parcheggio dell’istituto tecnico-tecnologico “Enrico Fermi” (ex Geometri) e vediamo che a ridosso della pista ciclo-pedonale ci sono erbacce di vario tipo.

Un taglio della vegetazione più frequente farebbe male? Infine l’isola ecologica lungo viale Adua con tanto di scatole, gettate nei dintorni dei cassonetti. In occasione della nomina di Pistoia a capitale della cultura 2017 si è detto che fare cultura crea democrazia.

Condivisibile. Noi aggiungiamo che anche avere infrastrutture adeguate e aree pubbliche sistemate a dovere, ben accessibili anche a chi ha qualche difficoltà di deambulazione, crea democrazia.

[Leonardo Soldati]

Pistoia. Pista parcheggio Geometri
Pistoia. Pista ciclabile del parcheggio Geometri

Pistoia. Via Desideri lato destro
Pistoia. Via Desideri, lato destro

Pistoia. Via Desideri lato sinistro
Pistoia. Via Desideri, lato sinistro

pistoia. Via Desideri lato sinistro
pistoia. Via Desideri, lato sinistro

Pistoia. Via desideri passaggio a livello
Pistoia. Via desideri al passaggio a livello

Pistoia. Via Desideri-Via Tigri
Pistoia. Via Desideri-Via Tigri

 

Print Friendly, PDF & Email

2 thoughts on “capitale della cultura. ECCO VIA DESIDERI

  1. Ho letto dare la colpa ai cittadini del degrado intorno ai cassonetti però sarebbe bene verificare ogni quanto questi vengono svuotati e se quell’intervento può bastare a rendere sempre il loro utilizzo possibile per gli abitanti o se invece si arriva a trovarli pieni ed inutilizzabili.
    Comunque, osservando queste immagini e altre, a me essere diventati città della cultura per il 2017 ha fatto piacere perchè ha dimostrato ancora una volta come le parole e altri interessi e non i fatti e le realtà riescano a far vincere su tutto anche sulle indecenze che questa città ha accumulato in tutti questi anni di spreco e male gestione.

  2. Anch’io sono favorevole alla nomina di Pistoia a capitale della cultura 2017, ci mancherebbe! Chiaramente, è indiscutibile che a questo appuntamento ci si debba presentare preparati sotto ogni aspetto, altrimenti qualunque critica, anche la più pesante, diventa legittima.
    Quanto alla “educazione” dei cittadini ed a chi attribuire la colpa di ciò che si vede intorno ai cassonetti, almeno per quanto riguarda la zona di Via Paganini, Via Spartitoio e dintorni, ho pochi dubbi: c’è un livello di cialtroneria e di ignoranza da parte di una certa percentuale di persone (certamente non tutti!: mai generalizzare!) da fare spavento. Intorno ai cassonetti si trova veramente di tutto, dai cassetti degli armadi, ai materassi, ad ogni cosa. E, per venire ai materiali minuti, non si contano le bottigliette di plastica, le lattine di coca-cola o le confezioni di Estathè lasciate per ogni dove, anche a pochissima distanza dagli appositi cestini quando questi sono chiaramente semivuoti.
    Ma un po’ di vigili urbani, magari in borghese, dediti a fare qualche sana multa a questa gentaglia, no, eh?
    Per non parlare dei marciapiedi infestati dai “ricordini” lasciati dai cani e non asportati dai padroni che, (e ce ne sono un visibilio) mentre con una mano reggono il guinzaglio, con l’altra sono impegnati a reggere, per parlare, rispondere, chiamare, messaggiare, quello stupido feticcio chiamato telefonino; e, ovviamente, poiché non dispongono di una terza mano, il “ricordino” del cane rimane lì, e se ci si passa di notte, è evidente il rischio delle conseguenze.
    Piero Giovannelli

Comments are closed.