PISTOIA. Durante i mesi autunnali e invernali a Pistoia piove molto: non è una novità. In questi, a cavallo tra il 2015 e il 2016, in realtà neppure poi molto: in autunno, ad esempio, si paventava addirittura il pericolo di siccità primaverile/estiva (crediamo che da lassù qualcuno sia intervenuto al momento giusto).
Se partissimo da questo presupposto e fossimo in un Paese normale, i danni alle coperture e ai tetti verrebbero riparati per tempo. Alla palestra Martin Luther King di Bottegone, invece, non è accaduto: c’erano problemi prima del 5 marzo 2015, il giorno della terribile tempesta di vento, ve ne sono stati molti di più dopo.
E pure, e pure poco o nulla è stato fatto: l’amministrazione comunale si è mossa come un bradipo, abbandonando tutti coloro che vi fanno attività. L’avevamo scritto tempo fa, lo riscriviamo ora, che s’è “festeggiato” il primo anno da quella tragedia: le partite di sport che si praticano al coperto vengono rinviate per l’impraticabilità del campo, bagnato dalla pioggia (nella foto un’immagine esplicita).
Ha dell’incredibile perché siamo in Italia negli anni Duemila. Qualcuno, prima o poi, dovrebbe dare una spiegazione: se non a noi, che non siamo nessuno e non pretendiamo di esserlo, ai cittadini pistoiesi.
[Gianluca Barni]
