capitani coraggiosi. LUCA BENESPERI ATTERRA SU TELEGRAM «SENZA PAURA»

I cosiddetti «esseri umani», quegli stessi che hanno prodotto la globalizzazione e la morte della civiltà grazie a un virus dell’influenza modificato a Wuhan con l’aiuto di un pipistrello, sono davvero straordinari…


Lui non ha paura né vergogna di tenersi un Ciottoli in giunta

 

IO MI TENGO MAURIZIO

PUR SE VADO A PRECIPIZIO!

 


 

Il flop. Giunta Benesperi, dalla promessa del cambiamento radicale al mantenimento pervicace dello status quo con l’istituzione di una “repubblica conciliare”

 

NELL’AGRÙMIA della Blimunda non manca nulla che ti contunda. Nessun modello-Giuditta di infima e corrotta umanità. Chiarisco, eventualmente, per disinnescare nuove querele che la procura di Pistoia accoglierebbe a braccia aperte contro Linea Libera e me personalmente, che l’espressione infima e corrotta umanità è solo un calco eteromorfo di un più classico «Glossarium mediae et infimae latinitatis».

Precisazione necessaria perché, oltre a non leggere niente o quasi, la più parte dei sostituti della procura non ha strumenti linguistico-culturali adatti e sufficienti a capire quel che passa sotto i loro occhi: absit iniuria verbis (= senza offesa per nessuno) e detto con la competenza e l’autorità di chi – parlo di me personalmente – finché in Italia c’è e resterà il valore legale del titolo di studio, è deputato a dare giudizi di merito sulla preparazione glotto-linguistica di coloro che gli stanno dinanzi, chiunque siano, puro ’r papa. Mi sono spiegato, gente della scuola riformata post-sessantottarda, ancorché… autorità costituite?

Ciò detto, presento a voi Pedrito, che di recente è entrato a far parte della grande famiglia di Telegram. Ha perso la mamma che lo teneva per la manina (la segretaria Aveta, plinto su cui poggiava anche il Ciottoli-Trapélo con tutto il peso della sua approssimazione), ma fortunatamente ha trovato altri ubi consistam (volgarmente punti d’appoggio). E ce lo notifica con una affermazione perentoria: senza paura il motto del suo profilo, quello con cui cerca di farci intendere che… come lui non c’è nessuno (diceva la canzone); lui è l’unico al mondo. Personalmente senza paura mi fa riaffiorare alla mente il senza una donna di Zucchero, anche se non c’entra un bel nulla.

Certo, però, è che Pedrito Benesperi è l’unico a tenersi un assessore che aggredisce cittadini e giornalisti direttamente in Comune; che vive di bullismo istituzionale e che pare ragionare con gli stessi schemi mentali del rottweiler: per cui complimenti a Pedrito, che non capisce un dito; al Mentore La Pietra, che cammina all’indietrA; e a un altro uomo di rilievo di FdI, il CR, consigliere regionale Capecchi, che non tien gli occhi aperti senza stecchi.

Spieghiamo per i duri di comprendonio che frequentan la sala del Grandonio. Alessandro Capecchi è intelligente e sveglio, e lo garantisco personalmente. Ma poiché fa il politico di professione o quasi, non vede e non sente: laónde perché veda c’è bisogno di mettergli gli stecchini alle palpebre. La politica, infatti, è meglio del Valium: seda tutti, compreso il sedano. Nessun politico vede e sa: unica eccezione (vi sembra possibile?) Bettino Craxi, perciò fatto fuori dalla loggia Mani Pulite.

Or Pedrito,
assai spedito,
tiratore
a tutte l’ore,

marcia e va senza paura,
dal Comune alla Procura.

Ripetete tutti con me: senza paura. È un mantra; importante per capire come questo finissimo politico ragioni con la sua impreparazione e con il santo sostegno dei suoi legali.

L’uomo senza paura ci denunciò perché a forza di farsela sotto per via delle nostre minacce, non riusciva – dice – più a vivere dalla strizza e dagli strizzoni di corpo ed epigastràlgici.

Ma cosa gli abbiamo fatto, si può sapere, avvocatA Augustin? Se di qualcuno doveva avere paura, Pedrito doveva averne del suo compare Ciottoli: è lui, Trapélo, che assale i cittadini e che in tribunale, dinanzi al giudice Luca Gaspari, il 6 luglio scorso ha sparato un sacco di false testimonianze: cosa che non dice il pericolosissimo Bianchini dei disegni criminosi della procura, le trascrizioni delle registrazioni in aula.

Chissà se la giustizia è, come si dice, “uguale per tutti”…

Non è che la paura gli arrivi, a Pedrito, tutta di colpo quando si scoprirà che, quanto a diarree, ne aveva sempre sofferto e ben prima che (come ha dichiarato a Claudio Curreli & C.) fosse stato minacciato e ricattato di due giornalisti che sono sì, pericolosissimi, ma solo perché descrivono l’immondizia lasciata crescere e accumulare in questa provincia di Vanni Fucci?

Buona domenica: non la Morabito, che forse doveva essere incolpata in sede disciplinare dalla discriminantissima dottoressa Paola Aveta, oggi transfuga a Massarosa – o Massa-arresti per corruzione.

A Lucca arresti a raffica per cose serie. Mica come a Pistoia dove si perseguita il giornale della verità perché si pesta un callo a un ragionier non-dottore noto in procura; o si impanca una inchiesta su una chiave della vigilA Traversi (corpo del reato introvabile…) con due sostituti procuratori e intercettazioni telefoniche lunghe un anno a carico dei contribuenti. Risultato: tre o quattro caccole litigiose cercavano di farsi le scarpe l’una con l’altra.
Se la giustizia è questa, viva Gengis Khan, Ivan il Terribile e la legge del taglione, molto meno dispendiose delle nostre procure.

Oggi dovrebbe essere, se non sbaglio, la prima domenica dell’avvento. Peccato, però, che Dio è morto, cantavano i Nomadi…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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