PESCIA. Un arresto nel proseguo delle attività di indagine su un sodalizio composto da cittadini nigeriani attivi nello spaccio in Valdinievole.
Nel pomeriggio di ieri D.K.E., 28enne cittadino nigeriano in regola con la normativa sul soggiorno e già noto alle forze di polizia, è stato rintracciato dai militari della locale stazione e condotto agli arresti domiciliari su disposizione del Gip di Pistoia.
Sul conto del giovane è emerso un evidente coinvolgimento nelle attività di una banda di connazionali, sui quali si sono concentrate le investigazioni del locale comando, i cui componenti sono stati arrestati il 30 marzo scorso nel corso di un’operazione condotta nella Valdinievole a Prato e a Lucca.
Il sodalizio è ritenuto responsabile di avere effettuato centinaia di cessioni di stupefacente (eroina e hashish) in prossimità degli istituti scolastici di Pescia, Uzzano e Montecatini terme, negli orari di ingresso ed uscita degli studenti, al fine di agire indisturbati nell’andirivieni di studenti e genitori.
Anche a D.K.E., sono state trovate svariate sim card con intestatari di comodo, generalmente di nazionalità cinese, con le quali venivano intrattenuti i rapporti con i clienti e i contatti fra i componenti della banda.
MONSUMMANO. Proseguirà a scontare nel carcere di Prato la pena di un anno e cinque mesi di reclusione per frode informatica a cui era stato condannato, F.A. 33enne pregiudicato del luogo, che era stato inizialmente ammesso all’affidamento in prova ai servizi sociali.
L’uomo ha però più volte violato le prescrizioni impostegli e l’Ufficio di Sorveglianza del tribunale di Firenze ha emesso l’ordine di carcerazione che è stato eseguito nel pomeriggio di ieri dai militari della locale stazione.
[l/a – carabinieri]