PISTOIA. Proseguono le attività di contrasto, dei militari della Compagnia di Pistoia, allo spaccio nelle adiacenze degli istituti scolastici di viale Adua.
Nel tardo pomeriggio di ieri i militari del Norm sono intervenuti in via Panconi, nelle vicinanze dell’Istituto Tecnico “Fedi-Fermi”, e hanno fermato una Renault Clio condotta da A.S., operaio 23enne di origini albanesi, residente a Pistoia, con alcuni precedenti di polizia a suo carico, con a bordo A.A., cittadino tunisino 26enne incensurato, domiciliato a Pistoia.
Il 23enne, che frequenta i corsi serali del citato istituto, aveva nascosto nello zaino, insieme a libri e quaderni, 1,1 kg. di marijuana suddivisa in due involucri protetti con il cellophane.
La successiva perquisizione presso l’abitazione del passeggero 26enne ha consentito di recuperare sei etti di hashish suddiviso in altrettanti panetti nascosti in camera da letto e nelle casse di un impianto stereo, insieme al consueto materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.
Sequestrati anche due cellulari utilizzati per l’illecita attività.
I due giovani, dopo la formalizzazione dell’arresto sono stati trasferiti presso il carcere della Dogaia a Prato dove saranno interrogati nei prossimi giorni.
QUARRATA. Intervento di salvataggio di un aspirante suicida.
Drammatico intervento poco dopo le 19 di ieri sul ponte della Caserana sul torrente Ombrone.
Gli automobilisti in transito avevano segnalato la presenza di un giovane pericolosamente seduto al di là del parapetto con le gambe penzoloni nel vuoto.
I militari di una pattuglia della locale Stazione, immediatamente intervenuta, hanno subito realizzato le intenzioni suicide del ragazzo che rischiava di precipitare nelle acque gelide del torrente da un’altezza di circa 10 metri, e hanno tentato inutilmente di dissuaderlo e farlo cedere dalla pericolosa posizione.
Ma poiché il giovane continuava a sporgersi sempre più pericolosamente, uno dei due militari ha rotto gli indugi e lo ha afferrato da dietro, trattenendolo per alcuni minuti prima che l’intervento di altri militari della vicina stazione di Poggio a Caiano, e di personale di due squadre dei Vigili del Fuoco di Pistoia e Prato, ne consentisse il recupero portandolo in posizione di sicurezza.
Il giovane, un 23enne del luogo, in forte stato di agitazione, è stato affidato ai sanitari del 118 che lo hanno condotto presso il San Jacopo ove è stato ricoverato in osservazione.
Anche il militare che è intervenuto per primo, infortunatosi lievemente nell’azione, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del medesimo ospedale per un trauma a un piede.
MONTECATINI. Denunciato tunisino per resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di coltello.
Movimentato intervento dei militari della locale stazione la notte scorsa in aiuto a personale medico che stava assistendo un minore all’interno di un’abitazione di via del Vascello.
Il padre del piccolo, un cittadino tunisino di 46 anni, in evidente stato di ebbrezza alcolica, era andato in escandescenze nei confronti della propria suocera, la quale, preoccupata per le condizioni del nipote che aveva febbre molto alta e difficoltà di respirazione, aveva chiamato il 118, cosa a lui evidentemente non gradita.
All’arrivo dei sanitari, l’uomo ha cominciato a inveire anche contro di loro rendendo difficoltosa la loro opera e costringendoli a chiedere l’intervento del 112.
I militari intervenuti, subito strattonati dall’ubriaco, che inoltre esibiva alla cintura dei pantaloni un coltello di oltre trenta cm di lunghezza immediatamente sequestratogli, sono riusciti a contenerne le intemperanze senza conseguenze per nessuno e consentire l’opera dei sanitari.
[l/a – carabinieri]