PISTOIA. Alla cerimonia parteciperà il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Eugenio Cacciuttolo, Autorità civili, militari e religiose, nonché i militari in servizio presso il Comando Provinciale Carabinieri di Pistoia e quelli in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con i loro familiari.
Alla celebrazione della Madonna “Virgo Fidelis” si aggiunge anche l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici che rievoca il cruento sacrificio del 1° Battaglione Carabinieri in Africa Orientale, il quale insieme ad altre truppe italiane difese il caposaldo. Per l’eroismo dimostrato, la bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata insignita della sua seconda medaglia d’oro al valor militare, con la seguente motivazione:
«Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi».
«Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo nella quale comandante e carabinieri, fusi in un solo eroico blocco simbolico delle virtu’ italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma».
La terza ricorrenza celebrata nell’occasione sarà quella della “Giornata dell’Orfano”, dedicata ai figli in difficoltà dei militari dell’Arma caduti in guerra o per attività di servizio e, da qualche anno, rivolta anche ai figli di militari deceduti in congedo, i quali vengono sostenuti negli studi dai contributi volontari offerti mensilmente dai militari dell’Arma, gestiti dall’Opera nazionale di assistenza agli orfani militari dell’Arma dei Carabinieri (Onaomac), un ente morale nato nel 1948 e sul quale oggi possono contare un migliaio di orfani. I sussidi vengono erogati due volte l’anno, fino alla fine degli studi universitari. Fra gli aiuti si annoverano anche borse e vacanze di studio.
La “Giornata dell’orfano” resta la testimonianza più tangibile dell’attaccamento dell’Arma ai valori della famiglia e della solidarietà.
[l/a – carabinieri]