PISTOIA. Denunciati per sostituzione di persona e falsa attestazione a un pubblico ufficiale due cittadini nigeriani.
La solerzia di un funzionario della Prefettura di Pistoia ha consentito di smascherare un cittadino nigeriano che si era presentato presso la scuola “Anna Frank” di via Donati, al posto di O.L.U. 44enne connazionale domiciliato a Montecatini Terme, evidentemente poco ferrato nella nostra lingua, che avrebbe dovuto sostenere il test di italiano previsto per il rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo.
F.O., operaio 30enne di origini nigeriane anch’egli domiciliato nella città termale, presentatosi con il nome e i documenti dell’amico era anche riuscito, per una certa somiglianza con il vero intestatario dei documenti, ad iniziare la prova compilando in parte il test.
Ma uno dei funzionari prefettizi di vigilanza al test non convinto della genuinità dei documenti presentati all’ingresso dell’aula ove si stava svolgendo la prova, ha fatto un ulteriore approfondimento chiedendo al giovane di mostrargli nuovamente il permesso di soggiorno la cui effige fotografica presentava, dopo una più attenta osservazione, caratteristiche somatiche non propriamente coincidenti con quelle della persona che gli stava di fronte, se non altro per l’età dimostrata.
Il funzionario ha chiesto l’intervento dei militari del Norm che hanno accertato la sostituzione di persona, sequestrando i documenti di identità e il test d’esame parzialmente redatto dal giovane.
La denuncia è ovviamente scattata per entrambi i protagonisti della vicenda la cui posizione, oltre che per le conseguenze di carattere penale, dovrà essere valutata anche in ordine al rilascio del permesso di soggiorno che difficilmente potrà essere rinnovato.
AGLIANA. Arrestato dai militari della locale stazione carabinieri, M.O. pregiudicato 39enne residente ad Agliana in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso la Corte d’Appello di Firenze.
L’uomo, che, per una vicenda risalente al 2011, era stato condannato per traffico di sostanze stupefacenti, dovrà scontare una pena residua di due anni e undici mesi di reclusione presso il carcere di Prato ove è stato trasferito dopo la formalizzazione dell’arresto.
[l/a – carabinieri]