MONTECATINI. I militari della locale stazione, nel pomeriggio di ieri hanno proceduto al sequestro preventivo di quattro centri massaggi, tutti ubicati nella città termale, nei quali veniva esercitata di fatto la prostituzione.
Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Pistoia, Fabio Di Vizio, erano state avviate alla fine di settembre e gli investigatori, sono riusciti comunque a superare l’inevitabile e generalizzata omertà della clientela, raccogliendo in circa tre mesi di pazienti attività, varie e circostanziate informazioni su quanto accadeva all’interno di questi particolari esercizi..
È stato così appurato che nei quattro centri, ove venivano ufficialmente praticati una serie di massaggi rilassanti definiti “romantici”, i clienti potevano ottenere anche prestazioni sessuali, previo il pagamento di un sovrapprezzo da 20 a 50 euro, che venivano assicurate dalle titolari o da loro dipendenti, tutte di nazionalità cinese.
Le attività venivano pubblicizzate sia attraverso inequivocabili annunci internet che mediante inserzioni su quotidiani locali, con fotografie di giovani ed attraenti ragazze semivestite. I clienti venivano generalmente “invogliati” dalle stesse “operatrici” a passare dal semplice massaggio alle prestazioni sessuali, con manipolazioni inequivocabili.
Nel pomeriggio di ieri, i militari della stazione di Montecatini hanno eseguito il sequestro preventivo dei quattro centri, “Centro per te stessa” di via Toti, “Giada massaggi orientali” di via Foscolo, “Centro benessere stella” di via Martini e “Massaggi stella” di via Cavour, i cui titolari sono tre cittadine cinesi, due delle quali residenti nella città termale ed una a Prato, ed un connazionale residente anch’egli a Prato, tutti denunciati in stato di libertà per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, in esecuzione del decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia, Alessandro Buzzegoli.
All’interno dei quattro centri, forniti dei classici lettini da massaggio, sono stati sequestrati anche notevoli quantitativi di confezioni di profilattici ed altri prodotti che comprovano l’abituale esercizio della prostituzione, nonché mille euro in contanti, ritenuti provento della illecita attività.
[l/a – carabinieri]