MONTALE. I militari della locale stazione hanno identificato e denunciato due pratesi per truffa in concorso ai danni di un automobilista montalese. I due, un operaio 39enne ed un coetaneo disoccupato, entrambi con precedenti di polizia a loro carico, nel tardo pomeriggio di martedì scorso avrebbero inscenato la ormai nota “truffa dello specchietto”.
Individuata la potenziale vittima, in questo caso un impiegato24enne che hanno incrociato mentre transitavano sulla via montalese a bordo dell’autovettura di uno dei due complici, lo hanno inseguito e utilizzando il clacson e gesti inequivocabili lo hanno fatto fermare a bordo strada. I due hanno quindi abilmente imbastito il loro racconto facendo credere al giovane di averli inavvertitamente urtati qualche chilometro prima provocando la rottura dello specchietto sinistro della loro auto che, ovviamente hanno fatto vedere al malcapitato, penzolante e semidistrutto.
I due sono stati così convincenti che la vittima ha prelevato da un bancomat 200 euro e glieli ha consegnati a titolo di risarcimento. I due truffatori ottenuto il denaro si sono rapidamente eclissati. Il giovane, una volta realizzato di essere stato truffato ha denunciato la cosa alla locale stazione carabinieri. La descrizione dei due, la targa parziale del loro mezzo e qualche fotogramma ricavato da una telecamera di una video sorveglianza, hanno consentito ai militari di identificare rapidamente i due truffatori.
BUGGIANO. I militari della locale stazione hanno denunciato una 26enne con alcuni predenti di polizia a suo carico, residente a Fucecchio, per ricettazione. La giovane ha ceduto per 250 euro uno smartphone del valore di 500 euro risultato rubato alla “Euronics” di Massa e Cozzile qualche giorno fa, ad un operaio coetaneo residente nello stesso comune della provicnia di Firenze, che è stato a sua volta denunciato per incauto acquisto. Il telefono è stato recuperato dai militari e sarà restituito all’esercizio non appena la procura di Pistoia ne autorizzerà il dissequestro.
– In altra operazione gli stessi militari di Buggiano ha rintracciato e condotto alla casa circondariale di Prato un pregiudicato 30enne del luogo, A.M.B., che dovrà scontare tre anni
di reclusione per furto aggravato in concorso. L’ordine di carcerazione è stato disposto dalla procura di Pistoia e si riferisce ad un furto commesso con altri complici, tutti identificati, nel luglio del 2009 ai danni di un sacerdote pistoiese.
[carabinieri pistoia]