CARMIGNANO. Sono in fase di conclusione i lavori sull’argine sinistro del torrente Ombrone, a Castelletti nel comune di Carmignano, che fanno parte del complesso di opere volte alla mitigazione del rischio idraulico del corso d’acqua e alla valorizzazione ambientale della fascia di pertinenza fluviale.
L’intervento rientra tra i lavori per la “Cassa di laminazione in località Castelletti” finanziati dalla Regione con 3 milioni e 200mila euro e realizzate dal Genio civile Valdarno centrale con il Consorzio di bonifica Medio Valdarno.
Nei prossimi giorni il cantiere avvierà le azioni che porteranno al completo rinverdimento della struttura arginale ormai quasi conclusa.
Questo primo intervento, precisamente in località Lombarda, ha visto l’adeguamento dell’argine sinistro a monte dell’immissione della gora Bandita; finora infatti il corso d’acqua presentava un’arginatura in froldo, ovvero un argine posto a diretto contatto con il flusso della corrente, senza alcuno spazio di golena e, immediatamente a tergo, un argine remoto realizzato nel 1999-2000 dal Ministero dei lavori pubblici, opere che necessitavano con urgenza di una rivalutazione e di un consolidamento perché ritenute da tempo insufficienti a fare da protezione in caso di piena.
Del complesso di opere per la Cassa di laminazione di Castelletti fanno parte anche:
- La risagomatura della sponda in destra idrografica e la risagomatura dell’esistente by-pass idraulico in destra del ponte Castelletti che aumenterà l’officiosità idraulica dell’alveo dell’Ombrone
- la realizzazione di nuovi sistemi arginali a protezione di Via Montefortini, degli abitati sul podere delle Casette e della zona industriale di Comeana.
“Questo intervento — spiega l’assessore Federica Fratoni – contribuisce a mettere definitivamente a un livello adeguato di sicurezza, con una particolare attenzione anche alla riqualificazione ambientale, aree che troppo spesso in passato hanno subito importanti disagi e diversi danni dall’alluvione dell’Ombrone e dei suoi affluenti.
Per questo abbiamo cercato di portare avanti i lavori iniziati anche in concomitanza dell’emergenza sanitaria, adottando le dovute misure di cautela ma cercando di rallentare il meno possibile la tabella di marcia, consapevoli del fatto che sul tavolo c’è la riduzione del rischio per i cittadini e un territorio che aspettano risposte”.
“Il progetto di completa revisione dell’intero sistema idraulico di Castelletti è un progetto davvero ambizioso per cui il Consorzio si è reso da subito protagonista grazie all’interessamento, all’intesa e al finanziamento della Regione Toscana — spiega il presidente del Consorzio di bonifica Medio Valdarno, Marco Bottino —Qui, nel tratto terminale del Torrente Ombrone abbiamo uno dei nostri più importanti impianti idrovori, fondamentale per la regolazione e lo scolo delle acque nelle giornate più piovose, quando i livelli dei tanti canali della Piana tra Firenze Prato e Pistoia rischierebbero di non scolare bene, esondare e impaludare di nuovo zone residenziali e vaste aree produttive, ormai davvero strategiche per l’economia dell’intera regione”.
[bini — toscana notizie]