CARMIGNANO. PUBLIACQUA, COMUNE E LAVORI SUL TERRITORIO

Nuova rete idrica a Seano
Nuova rete idrica a Seano

CARMIGNANO. [a.b.] Il 2 novembre, alle 11.30, Publiacqua e il Comune di Carmignano presentano alla stampa gli interventi in corso relativi ad acquedotto, fognatura, depurazione e tutela del territorio.

All’incontro con la stampa, che si terrà alla Biblioteca Aldo Palazzeschi a Seano (via Gadda 27/29) nel Comune di Carmignano, saranno presenti Edoardo Prestanti, Assessore all’Ambiente del Comune di Carmignano, e Simone Barni, vicepresidente di Publiacqua.

Alla conferenza stampa saranno presenti anche i tecnici di Publiacqua che si stanno occupando degli interventi sul campo.

Sempre nella giornata di lunedì avranno inizio i lavori di scavo e posa della nuova rete idrica a Seano lungo via Baccheretana-zona Vannucci/Palazzina. I lavori, salvo imprevisti, termineranno il 20 novembre. L’intervento è sicuramente tra le sostituzioni di reti più importanti e ampie tra quelle realizzate nel pratese.

L'assessore Edoardo Prestanti
L’Assessore Edoardo Prestanti

“La partenza del cantiere – ha spiegato l’assessore Edoardo Prestanti – è prevista nella zona alta di via Baccheretana (nei pressi della fermata dell’autobus, vicino al civico 366) per scendere giù ad una velocità di circa 20/30 metri al giorno direzione incrocio via Baccheretana-via Lame. Sono circa 260 metri di nuova rete idrica.

“Abbiamo chiesto a Publiacqua di impegnarsi nel richiedere all’azienda di lavorare anche il sabato al fine di rispettare con maggior certezza la tabella di marcia. L’obiettivo dell’intervento è mettere definitivamente fine alle innumerevoli perdite idriche presenti lungo via Baccheretana, contribuendo così a ridurre lo spreco d’acqua oltre al grave disagio per residenti e passanti”.

“Per noi – ha concluso l’assessore – non è un punto di arrivo ma di partenza! Infatti fino a quando non otterremo tutta la sostituzione della rete dalla Casa Rossa al deposito dell’Allocco non ci fermeremo. La speranza è che terminato questo intervento almeno usciremo dalla logica dell’emergenza per entrare in quella della prevenzione”.

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