QUARRATA. “Dai campi alle trincee. La Grande Guerra degli ultimi”, è il titolo dell’incontro-memoria che si svolgerà domenica 27 agosto, alle 21:15, sull’aia del Museo di Casa di Zela a Caserana di Quarrata.
L’incontro, promosso dal Centro di Documentazione e di progetto “Don Lorenzo Milani”, sarà animato da Fabio Giannelli, storico, Mauro Matteucci, educatore del Centro “Don Milani” e da Maria Celeste e Luciano Vannucci che eseguiranno canti e musiche della Grande Guerra.
Saranno esposti oggetti e reperti della prima guerra mondiale appartenenti alla collezione del museo. La serata ha il patrocinio del Comune di Quarrata e la collaborazione dell’associazione Amici Casa di Zela.
“L’iniziativa – scrivono i promotori – si propone di fornire uno strumento di riflessione e di conoscenza per una memoria generatrice di coscienza, nel rispetto di quanti perirono in una guerra, di cui spesso ignoravano le cause, gli obiettivi e i modi, nei quali si sarebbe svolto il conflitto”.
“Nell’incontro saranno ricordati i nomi degli abitanti del territorio caduti nella prima guerra mondiale. Strappare i loro nomi e le loro vicende all’oblio e alla vuota retorica, significa infatti impedire che si vanifichino nella memoria, storia e orizzonti di umanità, tanto più importanti nel complesso e difficile momento attuale.
“Le centinaia di vittime del Comune di Quarrata – allora di Tizzana – lasciarono le loro famiglie, i loro lavori, i loro sogni, per avviarsi verso immani sofferenze concluse con la morte. Sono stati piccoli e in apparenza ininfluenti pezzi dell’immenso ingranaggio bellico, eppure capaci di lasciare un segno nella storia.
Le parole di un grande storico, Mario Isnenghi, sono in questo senso illuminanti: “Il comportamento di milioni di uomini non può essere rinchiuso in formule rigide, nessuno potrà mai spiegare in termini esaustivi perché costoro abbiano affrontato la trincea e la morte. La ricerca storica può arrivare fino a un certo punto, oltre rimane il rispetto per gli uomini e il loro sacrificio”.
[centro don milani – casa di zela]
Parteciperò E porterò un documento di mio nonno che era un invalido di guerra 15-18.
Daniele Manetti.