SERRAVALLE-CASALGUIDI. Non più di una specie di foto-notizia. Stiamo parlando della zona di via Rinascita a Casalguidi, nel comune di Serravalle.
Le casse di espansione che vedete nelle foto, stanno per diventare il teatro di una battaglia che si è aperta tempo addietro ma che ora è arrivata alla prima stazione e inizia a segnare il passo.
Se non andiamo errati, il Tribunale delle Acque ha deciso di dare la ragione a uno dei proprietari dell’area e ad altri cittadini di Casalguidi che si erano opposti alla decisione dell’amministrazione comunale, irremovibile nella volontà di realizzare, nella zona che vedete, delle casse di espansione per creare spazi di messa in sicurezza del territorio.
«Ma se osservate bene la foto aerea – ci ha detto Ermanno Bolognini, consigliere di minoranza – non potrà sfuggirvi che il torrente Stella si trova a nord rispetto alle casse stesse, e per giunta in posizione più bassa. Dunque, siccome l’acqua va alla china e non sale, non credo, e con me molti altri cittadini, che la scelta della Giunta serravallina sia stata felice…».
Bolognini ci dice di più. Aggiunge che l’opera costò 2 milioni di euro, ma, proprio perché l’acqua scorre verso il basso, il comune fu costretto a prevedere delle idrovore di una certa potenza per sollevare l’acqua stessa. Idrovore che sarebbero costate 90mila euro l’una: due o tre pompe a ritmo continuo. Bolognini non sa dire di più con precisione.
È certo che, dopo la sentenza, si crea un bell’impiccio per Eugenio Patrizio Mungai e per i suoi compagni di Giunta. Il terreno dovrà tornare al proprietario o cos’altro? E chi dovrà rispondere di tutto un lavorìo che sembra non aver portato da nessuna parte ed essere stato solo una inutile spesa?
Per il momento non siamo in grado di aggiungere altro, ma siamo convinti che il 2015 per la Giunta di Serravalle non sia iniziato sotto la migliore stella…
Cassa d’espanzione
sorvegliata speciale