casalvalle & fd-lega. TENTENNIAMO UN PO’ IL PERO PER VEDERE COSA CADE?

FdI Serravalle, un albero carico, ma di pere non ne cade…

 

BREVISSIMAMENTE nel toscano di queste parti – e quindi anche di Casale – il verbo tentennare può essere intransitivo (= essere instabile, non stare bene in piedi: mi tentenna un dente) e transitivo, con valore di scuotere: «tenténna un po’ il pero, per vedere se qualche pera casca».

Qui si tratta di tentennare il pero di Fratelli d’Italia, carico di pere (scusate il gioco di parole: in latino pere si dice pira…) che non si decidono a seguire la legge di Newton o della gravitazione universale picchiando in terra.

Le premesse c’ènno tutte. E sembra che, dopo l’abbruciamento del leghista Giovannelli per l’assedio della Castellina di qualche giorno fa, il senatore La Pietra abbia avuto l’acqua in casa (sciacquonate per la mossa alla Ninì Tirabusciò).

Stefano Agostini

Oltretutto uno dei suoi, l’architetto Stefano Agostini (anche lui, sembra, a sua volta sciacquonato), si sarebbe messo in moto per convincere i vecchi FdI di Casalvalle a pugnalare l’Elena Bardelli come Cesare sotto la statua di Pompeo.

Manovra fallita anche questa, a quanto si dice e si sa. Ma su tutto c’è un silenzio di tomba (non di tromba: per trombare un rio rivolgersi direttamente a Spinello Kawasaki & Brothers): il senatore non vuole troppi riflettori addosso.

Notizia circola che presto il duo La Pietra-Pira tornerà all’assalto del castello, ecco perché si sta parlando di una Lega alla ricerca di chi possa dare il cambio a un rimpasto – peraltro sempre ferreamente negato dal sindaco Lunardi. (Così è, se vi pare, sennò è ugiale).

Di fatto le cose sono a questo punto: che FdI ha solo problemi e sobbollimenti, scontentezze e sospetti. Per questo ci permettiamo di dare un sano consiglio a tutti per poter giungere a un qualcosa senza perdere troppo tempo.

Piero Lunardi, Elena Bardelli, Patrizio La Pietra: matrimonio a tre? Macché! È La guerra dei Roses

Perché, dato che il senatore vuole giustiziare la Bardelli, i 42 FdI di Casalvalle non si riuniscono una sera (la possono perdere una sera no? Se la sala per riunirsi non può dargliela l’Arci di Masotti, non credo che il proposto di Casale gli negherà il circolino) e non invitano il senatore a presentarsi per chiarire gli equivoci?

Anche il signor Patrizio La Pietra non può aspettare che la Bardelli cada dal pero da sé… Il pero, o bene o male, lo deve tentennare un po’ anche lui, no?

Si sconsiglia, a tutti quelli che partecipassero al meeting-FdI, di parcheggiare sul Rio di Casale, perché, venissero mai una tromba d’aria e bomba d’acqua come a Pescia, il Rio potrebbe vendicarsi dell’antico stupro subìto…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Le cose vanno dette: ’un si pòle bloccà il telefono dei portavoce!

Il senato è sempre stato un posto in cui nascono le congiure per accoltellare qualcuno fin dai tempi di Giulio Cesare.


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