CASE DI VETRO: «MA IL POPOLO È PROPRIO NECESSARIO CHE SAPPIA?»

La home page del Burt, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana
La home page del Burt, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana

FIRENZE. Ecco i titoli di alcune delibere di Giunta Regionale che sono state dichiarate “non soggette a pubblicazione su banca dati” e quindi, anche se non proprio “segrete”, quantomeno presentanti complicazioni affinché un comune cittadino possa venire a conoscenza del contenuto delle medesime.

Premettiamo che il provvedimento regionale che presiede alla pubblicazione degli atti sul Bollettino Ufficiale, è la L.R. n. 23/4/2007, n. 23: “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti”.

Gli artt. 4-5-6 di tale L.R. stabiliscono a loro volta quale tipo di atti si pubblica nella prima parte del B.U.R.T, quale nella seconda, quale nella terza. Non esiste invece un articolo specifico nel quale si dica invece, con chiarezza ciò che non è soggetto a pubblicazione/pubblicità, demandando la decisione in merito, se non abbiamo capito male, alla “sensibilità” dell’apposito ufficio, il quale selezionerebbe di volta in volta ciò che può essere definito di interesse pubblico da ciò che non lo è: una forma di vera cura delle anime del popolo, non vi pare?

Guardando i vari titoli, possiamo tranquillamente ammettere che diversi provvedimenti regionali non abbiano in effetti un pubblico interesse (ma non si può mai sapere, non credete?) mentre per altri, ci sorgono in effetti molti dubbi.

E iniziamo a esaminare gli atti uno per uno e a riflettere:

1) Delibera n. 151 del 3/3/2014: “Modifica atto unilaterale di riferimento all’intesa regionale per la realizzazione e l’esercizio del terminale offshore per la rigassificazione di GNL da parte della Società OLT Offshore LNG Toscana S.p.A. Conferma dell’intesa regionale rilasciata con D.G.R.T. n. 932 del 19/9/2005.

2) Delibera n. 1037 del 2/12/2013 “Attuazione della D.C.R. n. 55/2013. Acquisizione di partecipazione nel capitale sociale di Italcertifer S.p.A.”

3) Delibera n. 1137 del 16/12/2013 “Autorizzazione alle aziende sanitarie alla contrazione di mutui ai sensi dell’art 30 bis della L.R. n. 40/2005. Disciplina della procedura di rilascio delle lettere di patronage da emettere a cura della Regione Toscana a fronte di finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. ed approvazione del relativo schema tipo.”

4) Decisione n. 11 del 23/12/2013 “ Accordo di programma per la reindustrializzazione dell’area ex Eaton: mandato agli uffici regionali.”

5) Delibera n. 1207 del 23/12/2013 “Modifiche allo statuto della Società Interporto della Toscana Centrale S.p.A. Richiesta di parere al Consiglio Regionale ai sensi del comma 2 art 10 della L.R. n 20/2008.”

6) Delibera n. 30 del 20/1/2014 “Procedimento ex art 39 D.P.R. n. 380/2001 in relazione al Piano di Recupero “La Corta” e relativi permessi a costruire rilasciati dal Comune di Gaiole in Chianti. Contestazione profili di illegittimità”.

7) Delibera n. 33 del 20/1/2014. “ Procedimento ex art 39 D.P.R. n. 380/2001 in relazione a DIA presentate al Comune di Firenze per interventi edilizi su Palazzo Tornabuoni-Corsi. Contestazione profili di illegittimità.”

8) Delibera n. 921 del 4/11/2013 “ L.R. n. 77/2012. Sottoscrizione aumento di capitale della Società Interporto Toscana A. Vespucci S.p.A.”

9)

Dante si interroga...
Dante si interroga…

Delibera n. 923 del 4/11/2013. “ L.R. n. 39/2013 art 13 comma 1, lett. b): conferma della garanzia fidejussoria della Regione Toscana per massimo 18 milioni di euro in favore della Società Interporto Vespucci in relazione alla proroga del finanziamento di 16 milioni di euro dal 29 febbraio 2016 al 28 febbraio 2019.”

10) Decisione n. 17 del 30/9/2013 “Indirizzi per il completamento della SGC E 78”.

Per adesso riterremmo opportuno fermarmi qui; siamo comunque in possesso di un elenco di titoli di delibere di cui molte secretate che non ci è sembrato il caso di citare, oltre ad un certo numero di titoli di decreti dirigenziali parimenti secretati.

Inoltre, così per curiosità, ci siamo fatti le copie delle declaratorie di tutti i settori interni alla Direzione Generale “Diritti di cittadinanza e coesione sociale”, che è poi quella che noi profani, più semplicemente, chiamiamo il Dipartimento della Sanità.

Dando un breve sguardo a questo materiale, chiunque potrà facilmente rendersi conto della ridondanza e dell’abbondanza dei titoli e della quantità di mansioni, indirizzi, ecc., che ad essi vengono collegati.

Non è di fuori che, a breve, iniziamo a pubblicare i documenti di cui stiamo facendo cenno. Per il resto, ai nostri lettori il diritto di farsi un’idea – peraltro pallidissima – di quanta acqua passi sotto il Ponte Vecchio di Dante. Anche in nome della trasparenza…

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