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AGLIANA. La celiachia è una condizione che sembra affliggere una quota crescente di cittadini che soffrono una intolleranza al glutine, contenuto nelle farine.
Tale intolleranza è causata anche da quantità infinitesimali di particelle di glutine, nell’ordine di una parte sul milione e, da questa ipersensibilità dei sofferenti, deriva l’assoluta esigenza di cura nella preparazione degli alimenti che sconfina perfino nell’evitare il contatto con utensili, pentole, cucchiai usati nella cucina e già contaminati dalle farine convenzionali.
Il prodotto alimentare per celiaci deve essere confezionato con procedure di massimo rigore e in completa separazione non solo dei forni e fornelli, ma anche dei locali: ma questa condizione sembra non sussistere nelle cucine comunali di Agliana.

Peraltro l’eventuale contaminazione fortuita di particelle di glutine sarebbe comunque occulta e non rilevabile da nessuna strumentazione o analisi empirica.
Sembra però che l’amministrazione abbia disposto un corso di formazione per il personale preposto al servizio di somministrazione delle pietanze ma nessuno prima d’ora ha mai trattato le eventuali criticità strutturali che riguarderebbero il sistema “cucine comunali” di via Bellini, presso le quali sono preparati tutti gli alimenti, indistintamente, anche quelli per celiaci.
È forse il caso di chiedere a Mangoni e alla sua Giunta:
- Le cucine comunali di via Bellini, sono provviste degli standard di sicurezza per il confezionamento di alimenti per celiaci?
- Il personale destinato alla confezione e somministrazione di tali alimenti è stato adeguatamente formato?
- Esiste la figura di un responsabile di controllo che segue il processo di confezionamento dall’arrivo delle materie prime alla consegna sul tavolo del bambino?
- Chi controlla la corretta esecuzione del processo di preparazione degli alimenti?
- Gli automezzi che sono usati per il trasporto dalla cucina al plesso di consumazione, sono provvisti delle caratteristiche di “protezione” per evitare potenziali processi di fortuita contaminazione delle pietanze?
Ci sarà data una risposta da un Comune che solitamente ama il silenzio ermetico…?
[Alessandro Romiti]
Non credo che gli automezzi siano idonei al trasporto…vedo sempre uno sporco Fiati Ducato di colore bianco, bianco per modo di dire forse l’ultimo lavaggio esterno è stato fatto qualche anno indietro, quindi dubito anche della pulizia interna interna dell’ autoveicolo. e molte l’autista, senza cinture, alla guida non rispetta neanche il codice della strada…..