
PISTOIA. La notizia è volata veloce di sito in sito e ieri sera, a pochissimi giorni dal furto subìto dalla trattoria Marchettoni di via Puccini, a Pistoia, molti dei suoi amici, soprattutto di facebook, hanno voluto far sentire forte la loro vicinanza, non mancando alla cena di solidarietà.
Deus ex trattoria di questa iniziativa tanto delicata quanto simpatica, Martino Baldi, l’organizzatore, che è riuscito a portare attorno ai tavoli di Enzo Marchettoni ben 32 conviviali.
Per il titolare, abituato ad ospitare rendez-vous scolastici e varie rimpatriate, non è stato comunque facile farli accomodare tutti: la sala è stata praticamente divisa in due; lungo i due muri della sala, due lunghe tavolate ad L, dove si sono accomodati, per assonanze di piattaforme sociali, gli invitati.
Una gran bella iniziativa che non ha comunque mancato di creare qualche effetto collaterale. Quello più evidente è stato il malumore del festeggiato, poco propenso, Enzo Marchettoni, il titolare derubato, alla caotica felicità dei suoi clienti. Il secondo, sottotraccia, ha riguardato l’anomala disposizione dei commensali, che per far posto al lungo banchetto della solidarietà, ha di fatto costretto Paolo, il taciturno boss della tavolata dei vip, ad emigrare in un altro angolo del salone.
Che dopo aver cenato e prima di congedarsi è andato a stringere la mano a colui che, ieri sera, l’ha indebitamente sostituito (Polo Tosi – n.d.r.): «Che non risucceda mai più», ha sentenziato sorridendo.