MONTALE-PIANA. [a.r.] Il comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale è stato udito, in modo informale, per la disponibilità di numerose informazioni che inducono a ritenere che la discarica di ceneri, sepolta sotto l’impianto del Cis, possa essere estesa anche all’esterno della proprietà del Cis stesso. Lo ha ascoltato l’Arpat dell’Usl 3 Pistoia.
Infatti dalle dichiarazioni del direttore dell’impianto, Alfredo Perruccio, rilasciate nell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica e poi archiviata diversi anni fa, sembra assodato il fatto (che parrebbe anche dimostrato dal filmato di Bruno Tempestini) che le ceneri erano ammucchiate anche nelle aree circostanti a via Croce Rossa, fino alla zona artigianale posta a nord dell’impianto stesso.
La Conferenza dei Servizi si riunirà il prossimo 25 giugno, ma ha ben specificato che le proprie competenze sono limitate all’area di proprietà del Cis e che, per estendere indagini all’esterno di via Tobagi e ampliare l’indagine, servirà un’ulteriore Conferenza di Servizi a ciò appositamente incaricata.
La presidente del Comitato ha fatto dunque sapere che non esiterà a provvedere alle necessarie segnalazioni alle autorità competenti per le incombenze previste dall’art. 242 del Dl 152/2006 (comma 11).
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