PRATO. Il presidente della Regione Enrico Rossi, nuovamente candidato alla stessa carica per il Pd, è tornato ancora una volta a Prato per la solitaria campagna elettorale, disgiunta dai candisti della sua stessa lista provinciale, che lo appoggiano opponendosi ad ogni sua scelta, già operata o futura.
È singolare come questa volta il presidente giunga a Prato e si rechi in visita al “nuovo ospedale” Santo Stefano accompagnato, non da uno stuolo di sostenitori e compagni di partito bensì dal fido assessore Marroni e dal senatore e membro della commissione d’inchiesta sugli sprechi della sanità toscana, Lucio Barani, politico di centrodestra originario della Lunigiana che si colloca nel “Gruppo Autonomie per la Libertà” dopo la diaspora del PdL, in ogni caso in orbita Forza Italia.
Ed è grazie alla presenza di Barani che si svela il grande “colpo di teatro” di Rossi.
Infatti il “senatore” prima punzecchia il “governatore”, come potrebbe fare una zanzara con un elefante, e poi conclude elogiando lo stesso Rossi e le scelte operate nella sanità Toscana ma soprattutto nella realizzazione dei quattro nuovi ospedali. Non entro nel merito di questo tipo di politica con radici romane e toscane lasciandone il giudizio agli elettori.
Con amarezza leggo i commenti soddisfatti di chi amministra questa città, primi fra tutti il sindaco Biffoni e l’assessore alla salute Biancalani, che annunciano trionfali i risultati acquisiti dalla giunta a guida Pd, dimenticandosi che le promesse di Rossi fatte a loro sono le stesse che ho ascoltato io nel 2013.
Concludo dicendo come siano inaccettabili le offese ripetute che Rossi rivolge ai Pratesi ad ogni occasione.
Mai avrei accettato da sindaco che il presidente della mia regione si rivolgesse così ai miei concittadini. Mai, nemmeno se il presidente fosse stato esponente sostenuto dalla mia stessa maggioranza.
Il sindaco lo è di tutti i pratesi, senza distinzioni di opinioni e appartenenza politica ed un presidente e candidato che offende i cittadini tutti che il sindaco rappresenta in primis manca di rispetto alla carica più importante della città.
Che Biffoni ne prenda atto, così come i candidati del Pd, ed invece che appoggiarlo opponendosi ne prendano definitivamente le distanze per il bene dei Pratesi.
E mi meraviglio che ci siano ancora Pratesi continuano a votare Pd e soprattutto Rossi.
Roberto Cenni
Candidato al Consiglio Regionale
Scarica le dichiarazioni di Lamioni sulla sanità di Rossi: Cs_Lamioni_Sanità_Barani_24maggio