PISTOIA. In Commissione Urbanistica, domani 14 luglio, verrà affrontata l’unica osservazione e i contributi della Regione alla variante n. 5, quella che permette la costruzione dei Centri per la raccolta differenziata. Cercheremo di chiarire se doveva essere sottoposta a Vas (Valutazione Ambientale Strategica) o, nel caso sia una variante minore, alla verifica di assoggettabilità.
In Consiglio Comunale, a febbraio, in occasione dell’adozione della variante, come gruppo presentammo una questione sospensiva, per rimandare la votazione e approfondire. Infatti la Determina dirigenziale n. 1950, con la quale si escludeva la necessità della Vas si riferiva all’Art. 97 delle Nta del Regolamento Urbanistico ovvero all’area adibita a cantiere operativo e centro di raccolta lungo la tangenziale est in località Sei Arcole, non si riferiva in alcun modo ai centri in questione e all’art. 94.
Non ci sembrò nemmeno convincente la spiegazione della Dirigente che sostenne che la Vas o la verifica di assoggettabilità poteva avvenire solo se vi era un area perimetrata dove misurare gli impatti.
Noi ricordammo che di fatto anche se non scritto sulle Nta avevamo individuato le prime due aree ovvero al parcheggio Cellini e all’Annona e anche che la legge era chiara in merito.
Altra questione da approfondire, che riapre il dibattito sul recupero delle aree da bonificare, è quella che si legge nella lettera del Settore Rifiuti e Bonifiche dei Siti inquinati della Regione Toscana.
Nel loro contributo, inviato in merito alla Variante n. 5, si legge: “Si ricorda, in via generale, che dalla consultazione degli elaborati del sistema informatico Sisbon (banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica), all’interno del territorio comunale di Pistoia sono elencate diverse aree”.
La Regione poteva certo dirlo in modo più chiaro, ma sembra un invito a verificare se ci sono tra le aree da bonificare siti adatti per i centri in modo da raggiungere un duplice obbiettivo.
Nella banca dati Sisbon ad esempio si trova il Dano che ha caratteristiche che potrebbero adattarsi bene (in parte già è un centro dove conferiscono i privati) con l’idea di fondo della collocazione dei centri.
Visto che la fretta sembra scomparsa perché la Giunta porta solo adesso in Commissione le Varianti (sono superati da molto i 60 giorni per le osservazioni), credo sia necessario un approfondimento.
Domani vedremo se i nostri dubbi saranno chiariti.
Cons. Alessandro Tomasi