MONTACATINI. Una nostra lettrice ha scritto a Enrico Rossi:
Egregio Presidente Rossi,
voglio far presente una situazione che mi sta molto a cuore, anche se non sono direttamente interessata.
È una questione molto importante per la Valdinievole ma che, le istituzioni, i politici, dagli assessori agli onorevoli, evitano di prendere in considerazione rifiutando ogni confronto.
Penso che lei conosca il Padule di Fucecchio, la zona umida interna più importante d’Italia.
Alla presentazione di riviste, all’inaugurazione di nuovi manufatti, tutti ne parlano come una grande risorsa, ma c’è chi rema contro.
Alla fine dell’anno verrà chiuso il “centro di ricerca e documentazione” di Castelmartini con il licenziamento dei due operatori che, sin dagli anni novanta si sono sempre adoperati per organizzare, promuovere e diffondere le attività per la conoscenza e la fruizione di questo ambiente unico e meraviglioso ma anche fragile.
È mai possibile che non ci siano 30/40 mila euro per pagare i loro stipendi? Con tutti i soldi che vengono chiesti ai cittadini e che poi in molti casi vengono spesi male!
Nella sua biografia si dice che per avere buoni risultati bisogna premiare il merito, promuovere i migliori e premiare le competenze.
Tutti i suoi collaboratori hanno tali requisiti? O non sono semplicemente pedine del partito spostate qua e là dove fa comodo, che pensano solo alla propria immagine e alla loro carriera? Perché l’assessore all’ambiente si rifiuta di avere un confronto diretto con gli interessati?
Il centro è in un ambiente nuovo e moderno, inaugurato due anni fa, costruito con fondi provinciali ed europei. Sarà quindi destinato a diventare una “cattedrale nel deserto” come tante altre opere in Italia costruite senza un progetto preciso, magari solo per ricevere fondi?
Non importa essere di destra o di sinistra, basterebbe avere buonsenso, essere onesti e lavorare davvero per i cittadini.
E visto che giorni fa era la festa della Toscana, tutti si dovrebbero rileggere le riforme leopoldine e le loro motivazioni.
Distinti saluti.
Olga Valente
Buona sera Olga: Rossi non le risponderà, così come non rispondono mai alle domande imbarazzanti I vari Bertinelli (il filosofo che non deve chiedere mai), Fratoni, Gori, Baldi ….e via così. Sono abituati agli “eventi” al cloroformio, organizzati dalle varie città e frazioni terminanti in -adesso.
Riguardo al presunto assessore all’ambiente che al momento si distingue per il disinteresse verso il Padule, così come per la pervicacia con la quale si ostina a non voler fare l’unica cosa che giustificherebbe la sua presenza in giunta come assessore, cioè chiudere l’inceneritore di Montale, dico: cari pistoiesi….l’avete votata anche se sapete che deve affrontare un processo? L’avete votata anche se dalla telefonata del gentleman Bartoli a Laing sapevate come era stata scelta Lei e gli altri del PD pistoiese? Ora cosa volete?
La verità è che è arrivato il momento di passare a forme diverse di protesta e ce ne sono tante che possono fare molto male ai signori: il primo è smettere ora e per sempre di votarli, anche a discapito di qualche piccolo interesse personale, poi ci sono le disobbedienze civili di vario tipo (il capitolo tasse al riguardo presenta molti spunti). Niente di violento ma che li colpisca duramente e nel portafoglio. Ma la gente è in grado di capire l’importanza di un Padule o è più colpita dall’importanza dello smartphone nuovo? La gente capisce il valore di un ambiente naturale dove i propri figli possono istruirsi e divenire adulti con un bagaglio culturale degno di questo nome, o gli sembra tanto di rivolgere due parole ai pargoletti tra una wuozzappata e l’altra?
Coraggio. Se Rossi non le risponde gli faccio una macumba…ci tenga informati.
PS. Rossi se non le rispondi ti faccio la macumba…con gli spilli e tutto il resto.