centro storico. MOVIDA, UNA PAROLA “IRRITANTE”

La Sala
La Sala

PISTOIA. Scrive un nostro lettore

“Giardino in città, Pistoia Blues, musica dal vivo, notti di vario colore ecc… non sono altro che incentivazioni allo sballo, in particolare per i giovani.

Non per niente si è persa, per questo nostro centro storico, la filosofia dello stare assieme, eccetto in quelle ore notturne che tanto sono ambite dalle nuove attività commerciali, le quali hanno soffocato le vecchie botteghe…pizzicagnolo, macelleria, generi alimentari di qualità o meglio, gli hanno fatto cambiare pelle!

Il risultato è quello di serate “mordi e fuggi”, dove la comunità che si è formata per caso a notte inoltrata, si disperde alla brezza delle prime ore dell’alba.

Il copione è sempre lo stesso, ci si siede davanti al “tagliere del giorno” (affettati, olive, peperoncino sbiadito… ecc) , si beve e si ri-beve, si scherza e si ride, senza che di tutto questo rimanga memoria sia nel soggetto che nella comunità.

Qualche cosa rimane, rimane lo sporco, l’urina che è stata dispersa qua e la dove capita, il vomito che al mattino non manca mai ad indicare l’eccesso di alcool che ha caratterizzato nuovamente la “festa” e tanta tanta confusione che ha fatto rimanere insonni molti residenti i quali,  se si sono assopiti con il calare dei rumori molesti, verranno svegliati bruscamente e con tempismo svizzero, dai rumorosissimi mezzi per la pulizia delle strade.

Questo processo oramai, piano piano,  ha determinato l’esodo dei residenti del comparto sala e continuerà con la trasformazione delle residenze limitrofe in dormitori temporanei, a vantaggio di attività per lo smercio di bevande alcoliche e famosi “taglieri” .

A parer mio, a parte quei pochissimi ristoranti di qualità, che penso non traggano un vantaggio da questa baraonda, il processo di trasformazione morfologica del comparto,  con il tempo non si storicizzerà, ma sarà stata solo la causa del soffocamento di una comunità e il vantaggio economico di pochi andrà a scapito di molti!”.

[andrea sabatini]

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