CENTRO STUDI CONTRO LE MAFIE DEDICATO A GIORGIO AMBROSOLI

Giorgio Ambrosoli
Giorgio Ambrosoli

PISTOIA. Il sindacato confederale di area cattolica Cisl ha promosso nel Paese un Centro studi sociali contro le mafie a Cermenate (Como) via Di Vittorio 10, sede di una villetta confiscata alla ‘ndragheta calabrese oggi dedicata all’avvocato Giorgio Ambrosoli, in collaborazione con i Comuni di Cermenate e Monasterace e varie associazioni e realtà collettive ed individuali che aderisco di giorno in giorno, attraverso il Progetto San Francesco (Psf): associazione di promozione sociale nazionale, un movimento culturale federale e popolare a sostegno del sindacato e della contrattazione, per la responsabilità sociale e contro le mafie nel mondo del lavoro.

Una piattaforma con cui rinforzare le relazioni istituzionali del sindacato con Prefetture, Questure ed i vari uffici del governo del territorio che si occupano di prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro, welfare territoriale o di politiche di sviluppo. Queste le proposte dedicate ad Epifanio Li Puma: tracciabilità dei flussi finanziari tramite un conto corrente unico per ogni appalto pubblico e privato; dichiarazione dei realizzatori in sub appalto al momento della partecipazione alla gara; certificazione antimafia per tutti i realizzatori dell’opera; responsabilità sociale delle imprese realizzatrici; assunzione nella filiera dell’opera di lavoratori licenziati a causa di chiusura di impresa coinvolta in indagini antimafia.

Alcune proposte invece finalizzate a favorire lo sviluppo sostenibile in ogni territorio locale, superando allo stesso tempo il patto di stabilità: occupazione nei lavori in primis per lavoratori in esubero, cassintegrati, giovani in ingresso per una quota non inferiore al 35%, per ogni livello dell’opera; garanzia di occupazione ai dipendenti di imprese occupate nella realizzazione di opere di pubblico interesse ma coinvolte in indagini antimafia; reimpiego del 35% del capitale confiscato alle mafie negli ammortizzatori sociali straordinari ed il 21% del denaro recuperato dalla lotta all’evasione fiscale reso disponibile come “microcredito sociale” per giovani e donne impegnati in nuove imprese etiche; promozione di un codice etico cooperativo tra le parti sociali, per un mercato eticamente ed industrialmente sostenibile; iscrizione alla “white list” per tutte le imprese interessate alla realizzazione di opere di pubblico interesse, con premialità fiscale crescente ed assistenza legale e bancaria per le aziende che denunciano estorsioni o pressioni usuraie; scelta dell’offerta economica maggiormente vantaggiosa quale criterio iniziale di assegnazione dei lavori, ampliando l’ambito dei migliorativi come previsto dalla legge.

È possibile contribuire alle attività effettuando un versamento intestato a “Centro studi sociali contro le mafie progetto San Francesco” sul seguente conto corrente di Banca etica, Iban: IT 77 D 05018 0160 0000000139271 Per ulteriori informazioni, e-mail: delisi.progettosanfrancesco@gmail.com; sito Internet www.progettosanfrancesco.it.

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