PISTOIA. Dal 7 al 24 luglio, il Funaro Centro Culturale resta a porte spalancate per i bambini della città e della regione. Per la prima volta si offre come “centro teatrale estivo”, per bambini dai 6 ai 10 anni, con un progetto a cura di Rossana Dolfi (già insegnate dei corsi di teatro annuali per bambini e ragazzi) e Eleonora Spezi (scenografa anche per la nota Compagnia ceca “Fratelli Forman”, ha esperienza nel lavoro con l’infanzia e la disabilità).
Dopo l’ultima proposta in cartellone, “Piccoli esercizi per il buon morire”, di Enrique Vargas e il Teatro de los Sentidos, in debutto nazionale dal 27 al 29 giugno – e a questo proposito il pubblico è invitato a portare al Funaro abiti bianchi dismessi che diventeranno “protagonisti” dello spettacolo! – dopo l’intenso mese di saggi dei corsi annuali di teatro, a chiusura di un 2013-2014 ricco che ha tentato, come sempre, di coniugare grandi progetti internazionali e iniziative per il territorio, ecco l’ultima attività della Stagione: una valida soluzione post chiusura scolastica, per i genitori impegnati col lavoro, oltre che divertente e creativa opportunità per i più piccoli.
Ogni bambino può essere iscritto ad una o più settimane, fra il 7 e il 24 luglio (apertura dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 13), accedendo a tariffe agevolate dopo la prima settimana. Creatività, fantasia e manualità sono alla base della proposta ludico/teatrale.
Ogni attività propedeutica al teatro, soprattutto se rivolta ai bambini, non può che fondarsi sul gioco. Lavorare sull’espressività corporea e sulle emozioni aiuta a raggiungere una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e a migliorare le capacità di relazione. La giornata si aprirà sempre con esercizi divertenti che favoriscano il movimento e la socializzazione per aiutare i bambini a scoprirsi, conoscersi e confrontarsi. Ad ogni settimana sarà dedicato un tema, da sviluppare, portando avanti una “ricerca personale”, attingendo alle risorse del proprio immaginario.
Anche il gruppo, nel suo insieme, lavorerà parallelamente sull’argomento, inventando nuove storie, modificando parte di quelle conosciute, drammatizzandole con l’utilizzo delle improvvisazioni. L’obbiettivo è anche quello di far tornare a casa i bimbi, con un ricordo preciso del lavoro svolto, una piccola “eredità” da coltivare eventualmente in seguito.
È previsto anche l’esercizio della manualità attraverso la rivisitazione di materiali “poveri” che, attingendo dal “baule della fantasia”, potranno diventare tutto ciò che serve per sviluppare il tema trattato.
Iscrizioni entro il 20 giugno. Sconti del 20% per iscrizioni di due o più fratelli. Costi di partecipazione: una settimana: euro 70; due 130; tre, 180. Solo l’ultima settimana (dal 21 al 24 giugno): euro 60.