FIRENZE. Si è svolta sabato nell’auditorium del Duomo di Firenze la prima assemblea regionale di Direzione Italia, il movimento politico fondato da Raffaele Fitto e Maurizio Bianconi, presentato a Roma il 28 gennaio scorso. Presente all’assemblea anche una rappresentanza della provincia di Grosseto.
La tappa fiorentina fa parte di una serie di assemblee regionali che si stanno svolgendo in tutto il Paese che termineranno con la conferenza programmatica del 20 maggio a Milano.
Presente l’europarlamentare Raffaele Fitto: “Abbiamo dei punti di riferimento fondamentali, la prima è la nostra collocazione tra i conservatori in Europa, puntiamo a un forte radicamento territoriale, grazie alle numerose realtà politiche, liste civiche che hanno aderito al progetto e un programma serio alternativo a quello della sinistra di questi anni”.
“Il centrodestra ha una grande opportunità, è sotto gli occhi di tutti il fallimento del Pd e la pessima prova di sé che il M5s sta dando con il governo di Roma. Noi chiediamo primarie con un grande dibattito in Italia, per scegliere per prima cosa un programma serio e completamente alternativo al Partito Democratico responsabile di bonus elettorali, maggiori tasse e tagli alla sanità e al movimento pentastellato per scegliere il leader di una coalizione.
“Anzi vorremmo recuperare l’elettorato preso in giro con le assurde promesse di reddito di cittadinanza o altre sciocchezze impraticabili, andando così a recuperare il dialogo con milioni di elettori che sono alla ricerca di nuove opportunità dalla politica seria.
“Abbiamo la responsabilità di fornire una proposta di governo seria e credibile: costruire una coalizione che sia unita, per questo stiamo costruendo una classe dirigente vicina ai territori e in grado di affermare responsabilità e competenza, invece che parlare alla pancia della gente. “Solo così daremo una prospettiva diversa al centrodestra e al Paese”.
L’intervento dell’avvocato Luca Benesperi è stato appassionato e ha visto il richiamo a una nuova cultura politica per il rispetto dell’ambiente, portando egli stesso la sua esperienza di cittadino/politico residente nell’area metropolitana di Prato e Pistoia, con le note criticità ambientali, legate alla presenza di inceneritori di rifiuti e una forte pressione antropica.
[Alessandro Romiti]
