cerbaia. SFORTUNATI ANIMALI CHE CORRONO IL “PALIO DEI CIUCHI”

Una edizione della corsa
Una edizione della corsa

PISTOIA. Ospitiamo le proteste di una lettrice sull’abuso degli animali.

Gentili signori e signore,
ho appreso dai mezzi di informazione che in località Cerbaia, nel comune di San Casciano in Val di Pesa (Fi), il 19 giugno si è svolto il Palio dei Ciuchi del quale ho cercato alcune informazioni http://www.scuolasancasciano.it/dove_siamo_cerbaia.htm.

“È uno spettacolo divertente (…). Ci sono dei fantini paesani (…) che cavalcano i ciuchi. (…) Ai fantini è vietato l’uso degli stivali e i ciuchi non vengono incitati col frustino ma con dei sonori colpi al fondoschiena. (…) Il palio è preceduto da una sfilata storica in costumi medievali per le vie del paese, che intende rievocare gli eroici guerrieri, nobili fiorentini (…)”.

Guardano i video di passate edizioni, quella del 2009 https://www.youtube.com/watch?v=HEUtargdVoc e quella del 2011 https://www.youtube.com/watch?v=0MFjwJKvGjM ho visto sfortunati animali correre forsennatamente per 4 interminabili minuti nel compiere un percorso che nessun asino compirebbe mai per sua volontà; fantini disarcionati… guarda caso… nel tentativo di risalire sull’asino in corsa.

Vedere asini incitatati con mani e piedi su dorso e ventre ricevendo “sonori colpi al fondoschiena” non è uno “spettacolo divertente” ma una forzatura della natura e delle esigenze etologiche di questi animali.

Ho provato una grande pena e mi chiedo come facciano gli amministratori di San Casciano a non provarne altrettanta. Guardando il pubblico sugli spalti, ci si rende conto di quanto sia lontano quel senso di empatia verso gli animali, tutti, non solo quelli sdraiati sul tappeto di casa che non faremmo mai esibire in un simile spettacolo.
Quando si contestano corse di animali nei palii, la risposta che si ottiene è una giustificazione in nome della tradizione storica, non curandosi affatto del problema legato alla sofferenza e allo sfruttamento degli animali.

San Casciano ha il diritto e l’onore di mantenere la tradizione del Palio ma lo faccia con giornate di studio, convegni, conferenze, proiezioni di film e documentari, mostre, laboratori didattici, giochi, sfilate in costume. Ci sono tante idee stimolanti per onorare una tradizione, ma teniamo i gli asini lontani da quella corsa.

Questa festa costituisce anche un’occasione di lavoro quindi non mi scaglio contro il diritto a lavorare degli esseri umani ma a favore del diritto a non lavorare di quelli non umani. Ammiro l’impegno di artisti, musici, sbandieratori, tamburini, dame, cavalieri, principi, alfieri, dotti, araldi: per loro lavorare è un diritto e in occasione della loro festa credo che sia anche un piacere mentre per i cavalli è una schiavitù.

A Sala Biellese (Bi), esiste Il Rifugio degli asinelli http://www.ilrifugiodegliasinelli.org/ un luogo in cui nessun ciuco riceve “sonori colpi al fondoschiena”. Invito l’amministrazione comunale di San Casciano e ogni persona intenzionata partecipare a questa corsa anacronistica, a visitarlo, anche soltanto virtualmente, per rendersi conto di come si deve trattare un ciuco.

A Venaria (To) era in auge da parecchi anni la corsa degli asini al Palio dei Borghi e il neo eletto Sindaco ha fatto ciò che si dovrebbe fare in ogni città che presenta questo genere di spettacolo: abolirlo. http://settimo.nuovaperiferia.it/2016/02/04/politica/venaria-i-grillini-vietano-la-storica-corsa-degli-asinelli-del-palio-dei-borghi-4227619.html

Lodi fa parte del “Circuito Città d’Arte della Pianura Padana” http://www.circuitocittadarte.it/ ed è teatro di un palio che dovrebbe fare scuola: è la “Cursa dei cavai” praticata da esseri umani con splendidi cavalli in cartongesso http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5738

Ecco la giostra e la corsa https://www.youtube.com/watch?v=0OGzj0zCd4g : sono 9 minuti di educazione civica che invito a visionare e a farne tesoro. Le persone partecipanti mostrano abilità, competitività e voglia di divertirsi. Vedere la “Cursa dei cavai” anche in versione junior, con bambini e bambine, è confortante perché mostra l’insegnamento che si vuole dare al mondo dell’infanzia: i cavalli non sono macchine, oggetto di divertimento, fenomeni da baraccone ma compagni e compagne di vita. Questo è il messaggio che devono dare le istituzioni, l’unico civile.

Paola Re
Responsabile petizioni Freccia 45
Associazione per la protezione e difesa animale

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “cerbaia. SFORTUNATI ANIMALI CHE CORRONO IL “PALIO DEI CIUCHI”

  1. “Vedere asini incitatati con mani e piedi su dorso e ventre ricevendo “sonori colpi al fondoschiena” non è uno “spettacolo divertente” ma una forzatura della natura e delle esigenze etologiche di questi animali”.
    Sig.ra Re . Lei vota sicuramente per il PD(E)
    Poeri ciui! Mi riferisco a quelli di San Casciano, non fraintenda.

Comments are closed.