PISTOIA. Percorso pedonale? Non s’ha da fare, scriveva nei “Promessi Sposi” Alessandro Manzoni. Questo di fatto il concetto applicato intorno alla terza cerchia muraria di Pistoia.
Qui, oltre alla nuova pista ciclopedonale che da via dello Stadio a piazza del Carmine è priva di un percorso pedonale ben delineato, in cui inevitabilmente la bicicletta ha la meglio sul pedone, ce ne è un’altra lungo il torrente Brana in cui originariamente il percorso pedonale era stato previsto e distinto da quello pedonale ma poi lasciato sostanzialmente a se stesso, pertanto oggi pieno di erbacce.
La domanda è dunque d’obbligo, costerebbe tanto apportare periodicamente la manutenzione necessaria alla pista ciclopedonale sul Lungobrana, in modo che quest’opera pubblica non si deteriori?
Altra domanda riguardo invece la pista ciclopedonale via dello Stadio – piazza del Carmine: non era più semplice e sicuro per il cittadino realizzarvi un apposito percorso pedonale, ben separato da quello ciclabile?
Un’ultima domanda, più complessiva: perché in un quartiere a ridosso della terza cerchia muraria e pieno di servizi come le Casermette, ed in particolare in una zona frequentata come quella dello Stadio comunale, i percorsi pedonali scarseggiano?
Non si è sempre detto che Pistoia è città a misura di persona (centro storico docet)? Interrogativi senza risposta per la pubblica amministrazione del terzo millennio, di cui le cosiddette “buone pratiche amministrative” non prendono nota…