CHIESINA UZZANESE. “In questi ultimi giorni in cui nei primi comuni della Valdinievole è stato approvato lo statuto dell’Unione dei Comuni, tutti gli esperti di politica locali hanno fatto sentire la propria voce cominciando dai 5 stelle che hanno tuonato contro il golpe antidemocratico che scippa la rappresentatività dei consiglieri partorito da uno statuto approvato senza informare la cittadinanza nel buio più totale.
Innanzi tutto a Chiesina abbiamo fatto un apposito incontro pubblico (per la verità non molto partecipato ma questo non è certo colpa nostra) illustrando l’unione con le funzioni ed i servizi che avremmo condiviso e dove, ad apposita domanda, ho risposto che comunque avremmo sempre mantenuto il controllo sul nostro territorio.
Per quanto riguarda l’antidemocraticità voglio anche ricordare, a chi non possiede memoria storica, che negli anni 80 fu creata l’Intercomunale i cui rappresentanti provenivano appunto proporzionalmente dai consiglieri di maggioranza e minoranza democraticamente eletti nei comuni della Valdinievole.
Ma essendo più che un politico un tecnico, quindi semplice e concreto, voglio rapidamente analizzare le materie che, al momento, sono oggetto dell’Unione.
Alcune materie sono già competenza di organismi sovracomunali come la protezione civile, che al momento gestiamo in cinque comuni, o la programmazione delle attività educative con la Conferenza Zonale dell’Istruzione.
Il turismo, che non si sa chi lo deve gestire dopo che quei fenomeni di Renzi e Delrio si sono alzati una mattina stabilendo la fine delle Province ma scordandosi di stabilire il passaggio di competenze e di risorse, deve avere una gestione congiunta sia per i risultati ovviamente migliori per il territorio sia perché altrimenti piccoli comuni come il nostro non potrebbero occuparsene.
Così come è sicuramente auspicabile che debbano essere gestiti a livello di Valdinievole la pianificazione territoriale e lo sviluppo urbanistico dei territori e lo sportello unico per le attività produttive in modo finalmente da avere una uniformità di richieste e di modulistica per tutto il territorio.
Quindi in sostanza, visto che l’unione fa la forza, si tratta di gestire al meglio funzioni e servizi che da soli saremmo in difficoltà a svolgere. Sicuramente questo avrà un costo che si potrà valutare solo dopo l’effettiva attività ma che non potrà neanche essere eccessivo pena lo scioglimento dell’unione.
D’altronde è ne più ne meno quello che è stato fatto con la Società della Salute della Valdinievole che gestisce, con ottimi risultati, il sociale ed il socio-sanitario. Per il nostro Comune aderire alla SdS ha portato vantaggi e miglioramento del servizio.
Io sono abituato a ragionare in termini di risultati e quindi valuteremo i risultati dell’attività dell’Unione dei Comuni.
Per quanto riguarda poi la paura, paventata dai 5 stelle, che a questo nuovo ente possano passare in sordina le tasse del mio Comune, in questi anni abbiamo faticato tanto a Chiesina per avere le tasse più basse che figuriamoci se le faccio gestire da qualcun altro.
Marco Borgioli