PISTOIA. Adesso il cerchio dei rinnovi contrattuali nel settore dell’artigianato si è chiuso. Nei giorni scorsi sono stati firmati gli ultimi contratti collettivi nazionali di lavoro rimasti ancora aperti, quella dell’area della chimica e della ceramica per le imprese artigiane, e quella di uno specifico contratto nazionale per le piccole imprese industriali dei settori chimica-plastica-gomma e abrasivi-ceramica-vetro.
I due contratti di lavoro interessano in particolar modo la provincia di Pistoia ed in particolare la zona di Larciano, diventata ormai da anni uno dei poli artigianali più importanti d’Italia della plastica nel sistema dei prodotti casalinghi, non solo come numeri, ma anche sotto il profilo della ricerca e dell’innovazione.
Non a caso, il presidente nazionale di Confartigianato Chimici Plastici che ha condotto le trattative e sottoscritto il rinnovo è Massimo Desideri, titolare della Utilplastic di Larciano, dirigente di Confartigianato imprese Pistoia.
Al rinnovo si è arrivati dopo due anni e mezzo di trattativa, a volte difficilissima.
“La trattativa – spiega Desideri – si è protratta per molto tempo, attraversando anche momenti di forte difficoltà, ma l’essere pervenuti ad un accordo dimostra il grande senso di responsabilità delle aziende e dei sindacati. Le parti salienti del nuovo contratto riguardano una maggiore flessibilità degli orari di lavoro, ed una valorizzazione dell’apprendistato professionalizzante, nonché l’ampliamento anche alle aziende fino a 49 dipendenti. Un risultato che aumenterà la forza contrattuale di Confartigianato Imprese e delle altre associazioni firmatarie. Per quanto riguarda il lato economico, riteniamo di aver raggiunto un buon equilibrio tra le esigenze delle aziende e le richieste dei sindacati”.
Nel dettaglio il contratto per l’Apprendistato stabilisce una durata massima di cinque anni ed estende a tre mesi il periodo di prova dell’apprendista, che può essere assunto anche part time.
Estende, inoltre, i limiti quantitativi per le assunzioni a tempo determinato introdotti dal Decreto Poletti e incrementa le ore di flessibilità del lavoro, consentendo alle imprese di poter rispondere in maniera più adeguata alle necessità imposte dalla domanda.
Incrementi salariali. L’incremento salariale nel settore della chimica e plastica è di 65 euro a regime, riferiti al 3° Livello, che sarà erogato in quattro tranches: 15 euro dal 1° luglio 2015, 10 euro dal 1° gennaio 2016, 20 euro dal 1° luglio 2016 e 20 euro dal 1° dicembre 2016.
Ad integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale (1° gennaio 2013 – 30 giugno 2015), le parti hanno convenuto l’erogazione di un importo a titolo di una tantum che nel settore Chimica, gomma, plastica e vetro è di 150 euro lorde, e sarà erogato in due tranches di 80 e 70 euro con gli stipendi di ottobre 2015 e ottobre 2016.
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