PISTOIA. C’è un gran fervore, a chiacchiere, su Pistoia capitale della cultura 2017.
Dall’associazione ciabattini all’ordine goliardico del Micco, tutti propongono e tutti invitano: è uno sproloquio quotidiano che la stampa evidenzia giustamente perché, nell’era del computer e delle altre diavolerie ad esso connesse, il popolo si placa con l’illusione di farlo sentire importante e partecipe. Come quando si va a votare.
Tutti cadono nel giochetto, mentre nelle “alte sfere” ci si industria a obbedire ai desiderata dell’Eurasia globalizzata e mondializzata.
Il grande Piero Buscaroli, il più grande critico musicale del 900, morto qualche giorno fa senza particolari “coccodrilli” della stampa di regime e senza particolari riguardi da parte della televisione di Stato perché era un fascista, prefigurava «la fine del popolo italiano. Non è degno di sopravvivere.
«La sconfitta della dittatura ha portato alla guerra permanente e alla tirannia del denaro che sta facendo morire la civiltà. Io credo che l’Occidente entro 20 anni sarà finito» (Il Giornale).
Scrisse questa affermazione quasi quindici anni or sono, quando ancora era nei sogni il criminale disegno che il governo del bomba-Renzi sta attuando in questi giorni, fra l’altro, sulle pensioni di reversibilità, per la maggior parte riguardanti le donne, che andranno ad intaccare ancora di più il misero sostentamento al quale l’italico gregge potrà attingere, mentre dall’altro si legalizzerà il principio che invertiti, lesbiche e coppie mono-sex , variegate e indefinibili, potranno accedere al trattamento delle coppie “normali”, quindi anche alla reversibilità.
Il giochetto è chiaro: tolgo là e metto qua. Cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. I voti, sì.
Il vento delle elezioni sta rumorosamente arrivando. Le orde sinistre si sono già scatenate contro Bertolaso, indagato, candidato Sindaco di Roma: attendiamo che l’altra parte faccia sommessamente notare come “cencio non possa dire male di straccio”.
Se Bertolaso è candidato a Roma, Marrazzo, amico dei trans e della cocaina, è stato Governatore del Lazio.
Insomma, poggia e buco fanno pari o, se preferite da ganghero a bindella, nihil sub sole novum.
Mentre il popolo si accapiglia, i mascalzoni si “accordano” e poiché dopo il Monte dei Paschi, banca dei compagni “ossigenata” con miliardi di euro pubblici, anche altre banche stanno crollando, a cominciare dalla Etruria-Boschi, il giullare di Rignano, tramite il suo fido sottosegretario Lotti, se ne inventa un’altra: tutte le Banche di credito cooperativo devono associarsi, salvo poter vantare un patrimonio che superi i 200 milioni di euro. In tal caso possono continuare ad esistere versando il 20% allo Stato.
Della serie “o ti strozzo o ti soffoco”. Con l’esclusione della Banca di credito di Cambiano, nella quale il papà del Lotti, sodale sottosegretario del bomba-Renzi, opera e agisce; e che è anche la banca di riferimento per le donazioni alla fondazione che sorregge le “trovate” del “furbastro” che si avvale della consulenza (gratis?) del pistoiese avv. Bianchi, mentre il di lui fratello Bianchi staziona al Maggio Fiorentino e in un’altra miriade di fondazioni/associazioni.
Il cerchio si sta chiudendo: da Pistoia siamo partiti e a Pistoia torniamo, come in un cerchio magico che ci porta inesorabilmente, come trascinati dalla piena (puzzolente), verso il “gommone” San Jacopo, gloria e vanto del rosso-Rossi, che ha deciso di dare l’assalto alla segreteria del Pd nazionale e che, comunque vada, si ritroverà deputato al parlamento, probabilmente lasciando il suo posto alla Sacca(r)di (chiacchiere Dc).
Tutta roba democratica loro, tutta roba partorita in maniera “naturale” e certificata dalle “primarie”.
L’Italia democratica della fine in formato Shpalman… Si accettano scommesse.
[Felice De Matteis]
La banca della famiglia del sottosegretario Lotti è anche divenuta recentemente la banca dei Vivaisti Pistoiesi. In un convegno a Villa Cappugi, agli inizi di ottobre, sul piano di sviluppo rurale, sponsorizzato appunto dalla Banca di Cambiano/Lotti, il suo presidente ha portato i saluti del gruppo alla città.https://www.linealibera.it/psr-2014-2020-innovazione-e-imprenditorialita-nel-florovivaismo/